Museo Civico Luigi Varoli
Corso Sforza, 21 e 24
Cotignola

Sito web
Il museo Varoli si articola e ramifica in più sedi e sezioni, a partire dal nucleo centrale delle collezioni rappresentato dalla donazione della moglie dell'artista Anna Cortesi Varoli, donazione composta dai dipinti, disegni, sculture e ceramiche dell'artista cotignolese, ma anche da una serie e raccolta eterogenea di oggetti a lui appartenuti, prevalentemente conservati nella casa museo, tra cui un numero considerevole di strumenti musicali - con quattro contrabbassi provenienti dalla collezione Strocchi - libri e monografie d'arte, una piccola gipsoteca, fotografie varie, maschere, strumenti di lavoro, arredi e reperti di epoca romana e medievale.
All'interno di questa curiosa collezione spiccano due libri progettati da Fortunato Depero e donati da Depero stesso a Luigi Varoli: il “Numero Unico Futurista Campari 1931” e l'ancor più celebre “Depero Futurista - Editore Dinamo Azari 1927” anche noto come “Libro imbullonato” che costituiscono il nucleo Depero conservato nella casa-studio



Il Numero Unico Futurista Campari 1931, ideato da Depero come omaggio della “Ditta Davide Campari & C. Milano” e stampato nella tipografia Mercurio di Rovereto in tiratura limitata, è oggi un oggetto da collezione, un raro documento della storia del Futurismo italiano; per questo volume di 80 pagine di formato 24x30 cm, Depero realizzò a china nera 50 opere grafiche di proprietà della ditta Campari, oggi conservate nell'omonima Galleria.
Queste tavole originali, create tra il 1927 e il 1931, vennero riprodotte a stampa con l’aggiunta dei testi del poeta Giovanni Gerbino e dovevano essere lette in pubblico con il sottofondo musicale composto dal musicista Franco Casavola, perché esaltavano “gli artisti creatori, gli industriali e i produttori”. L'artista trentino teorizzava infatti in quegli anni che “l'arte della pubblicità è un’arte colorata, obbligata alla sintesi”, auspicando un’arte di massa “in grado di marciare, come il Futurismo, di pari passo all’industria, alla scienza, alla politica, alla moda del tempo, glorificandole”, perché la pubblicità è “arte gioconda-spavalda-esilarante-ottimista”.

La copia conservata al museo Varoli si apre a pagina 3 con questa dedica autografa “A Varoli con ammirazione e simpatia sincera F. Depero”
Stato di conservazione: discreto

Il volume Depero Futurista - Editore Dinamo Azari 1927 noto anche come "libro imbullonato" fu progettato da Fortunato Depero, nel 1927, per promuovere la propria attività e quella della casa editrice Dinamo Azari. Si tratta di una pubblicazione composta da 242 pagine, con copertina fustellata e chiusura realizzata con bulloni in alluminio, stampato in formato rettangolare, tipo album 25x32 cm.
La parte che richiese il maggior tempo di elaborazione fu quella relativa al frontespizio, dove si rendeva necessario un equilibrio grafico tra il titolo del libro Depero futurista e l’editore Dinamo Azari, che, secondo gli accordi, doveva comparire con ugual peso nella grafica di copertina.
Poesie, caratteri tipografici, parole e immagini in libertà, esempi di onomalingua (voce inventata da Depero stesso), furono inserite in questo libro macchina, rilegato con due bulloni metallici e relativi dadi e copiglie, per suggerire al fruitore un possibile smontaggio a proprio piacimento (ma anche per spaccare e lacerare e sbarazzarsi – metaforicamente e fisicamente - del vecchiume passatista delle biblioteche).
Il libro è una sorta di summa del futurismo tipografico deperiamo: del volume fu fatta un’edizione speciale con copertina metallica (senza interventi grafici), destinata a importanti personalità tra cui Marinetti e Mussolini; in questa versione l'edizione acquista ancor più il carattere di libro oggetto. (una copia di questo volume è conservata presso la Biblioteca Nazionale di Firenze).
É uno dei capolavori dell'editoria d'avanguardia, per la varietà delle soluzioni grafiche e l'inventiva che cattura il lettore, pagina dopo pagina, in un percorso di incessanti sorprese: inchiostri e carte di differenti colori, tavole ripiegate che si aprono, giochi tipografici, ecc.,
Con il "Libro imbullonato” Depero riuscì a realizzare ciò che si era proposto fermamente ossia di fare di questa pubblicazione un manifesto ideologico del Futurismo. Come lui ricordava “Il libro deve essere l’impressione futurista del nostro pensiero futurista”.
Come interni si compone di 123 schede, compresi i fogli di guardia, le veline trasparenti e un sestino, e una copertina costituita da due piatti di cartone cordonati, l’anteriore stampato in nero e argento su fondo blu-azzurro, il posteriore senza stampa.

La copia conservata al Museo Varoli è la n° 455 /1000 e si apre con una dedica autografa “Fortunato Depero 1928 all'ingegno plastico dell'amico Varoli al suo cuore esplosivo Cotignola 30 ott 932” (pagina 4)

Stato di conservazione: buono


Artisti:
Fortunato Depero