MEB - Museo Ebraico di Bologna
Via Valdonica, 1/5
Bologna (BO)
manifattura italiana (?)
Manina indicatrice (Jad)

argento/ cesellatura/ incisione
cm 5,5 (d) 31 (lu)
sec. XIX (1800 - 1899)
n. 15
La manina è costituita da una parte ovale che ne forma l'impugnativa, ripartita in tre fasce, decorate con una serie di motivi a carattere vegetale e floreale. La zona finale termina con un allargamento a lamelle parallele, sottilmente incise, che sostiene l'anello cui era collegata la catena. il fusto inferiore della manina non presenta particolari decorazione e termia con la mano guantata, il cui polsino ha un sottile risvolto elegantemente sottolineato. il dito indice e ricurvo. il tipo di decorazione induce ad assegnare l'oggetto alla fine del secolo XIX. sul dorso della mano sono presente due punzoni le lettere C e S (?) entro un ovale e una testa di donna di profilo entro losanga.

Lo yad (in ebraico יד, letteralmente "mano"; yiddish teitel) è un puntatore usato per guidare le letture pubbliche del testo del Sefer Torah ("rotolo della Torah"). Durante la lettura della Legge in sinagoga il lettore sta sul lato destro, il "chiamato" al centro e il segan (rappresentante della congregazione) sul lato sinistro. Il segan usa lo yad per puntare il testo che il lettore deve leggere. Serve anche per impedire che il lettore tocchi il testo con le sue dita nel desiderio di guidare la lettura; questo perché toccare a mani nude il Sefer Torah senza una mappah (tovaglietta) lo renderebbe impuro (pasul).