Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Frammento di fronte di sarcofago con tabula ansata e cornice in rilievo sostenuta da un erote; l’iscrizione di cui resta tutta la parte destra consta di sei linee. Nonostante l’incertezza dell’integrazione del gentilizio e del cognome della defunta resta fermo l’interesse del testo per la citazione di Rimini come colonia augusta. La menzione del sacerdozio della diva Sabina permette di datare il testo alla metà del II secolo d.C. Per il titolo di mater coloniae si confronti anche C.I.L., v. XI, n. 407