Pinacoteca Stuard
Via Borgo Parmigianino, 2
Parma (PR)
Pasini Alberto
1826/ 1899
dipinto

tavola/ pittura a olio
cm 45 (la) 32 (a)
sec. XIX (1854 - 1854)
All'età di due anni Alberto Pasini perse il padre Giuseppe, e la madre Adelaide Crotti Balestra lo portò a Parma, nella casa dello zio Antonio Pasini, pittore e collaboratore di Giovanni Bodoni. A 17 anni si iscrisse all'Accademia di Belle Arti di Parma, scegliendo la sezione paesaggio. Fu poi indirizzato alla litografia dal direttore dell'accademia, l'incisore Paolo Toschi. Tra i suoi primi lavori una serie di trenta litografie sui castelli del ducato di Parma e Piacenza (1850-51). Prese parte alla prima guerra d'Indipendenza come milite della colonna di Modena. Dopo aver soggiornato per breve tempo a Torino, nel 1851 andò a Ginevra e poi a Parigi, dove fu indirizzato da Toschi allo studio di Henriquel Dupont, che lo presentò al celebre acquarellista e incisore Eugène Cicéri. Nel 1854 passò nello studio di Théodore Chassériau, che valorizzò in lui la propensione per la pittura ad olio e lo iniziò all’orientalismo. Nel marzo 1855, per intervento di Chassériau, ottenne di essere aggregato come disegnatore a una missione diplomatica del governo francese in Persia, Turchia, Siria, Arabia ed Egitto. Durante quel viaggio realizzò una sessantina di studi e molti disegni, che furono la base delle opere del genere verista di stampo esotico che fecero la sua fortuna prima in Francia e poi in Italia. Ottenne molte onorificenze. A Parigi fu decorato della Medaglia d'Onore per la pittura, lo Scià di Persia gli conferì il titolo di "Ufficiale del Leone e del Sole", Napoleone III lo decorò della Legion d'Onore (1878), il re d'Italia dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro.
Le sue opere sono conservate nei musei e gallerie d'arte di tutto il mondo, tra cui le Gallerie d'Arte Moderna di Torino, Milano, Firenze e Roma; la Galleria Nazionale, il Museo Fondazione Cariparma e la Pinacoteca Stuard di Parma; la Pennsylvania Academy of Arts di Filadelfia, la casa d'aste Christie's di Londra, e L'art institute di Chicago.
A Parma gli è dedicato un viale, una strada dell'Oltretorrente che collega Barriera Santa Croce con viale Piacenza.