


loc. Spezzano
Fiorano Modenese (MO)
In occasione delle opere di restauro, è stata messa in luce un'area archeologica all'aperto, sono visibili le strutture murarie di una cisterna per l'acqua probabilmente associata all'antica torre crollata in seguito al terremoto del 1503.
Il castello è nominato per la prima volta nel 1228, in una fonte archivistica modenese. A partire dalla seconda metà del Duecento e nel corso del Trecento fu perfezionato il sistema difensivo con l’apertura del fossato e il completamento della cinta muraria merlata. Mantenne la sua funzione militare sino al XV secolo, resistendo ad impegnativi attacchi ed assedi, come quello condotto dalle milizie estensi nel 1355. Nel 1395 fu concesso in feudo da Alberto d’Este a Marco Pio signore di Carpi. Perduta ogni importanza strategica, nel 1529 Enea Pio da Carpi dette inizio alla trasformazione in residenza; lavori che ripresero nel 1587 quando Marco Pio divenne signore di Sassuolo e nel volgere di pochi anni tutte le strutture di fortificazione furono assorbite nel palazzo. Nel 1629 l’edificio fu acquisito dalla famiglia Coccapani e diventò anche centro della comunità di Spezzano; fu sede del tribunale locale e anche di un importante mercato di filugelli. La comunità di Spezzano venne soppressa nel 1809 e il castello rimase unicamente residenza dei Coccapani. Nel 1983 fu acquistato dal Comune di Fiorano Modenese e in seguito sottoposto a importanti interventi di restauro.
Spezzano si trova al bordo meridionale di un territorio fittamente insediato e quasi completamente artificializzato dagli stabilimenti del distretto industriale della ceramica. È raggiungibile dall’autostrada A1, dai caselli di Modena Sud (km 16,4) e Modena Nord (km 19,5). A Spezzano nella chiesa parrocchiale c’è il monumento funebre del celebre patriota modenese Ciro Menotti. Verso est si raggiunge in breve (km 1,7) il Museo Ferrari di Maranello, nei pressi della storica fabbrica automobilistica, con l’esposizione di modelli esemplificativi, immagini, filmati, cimeli. Seguendo la strada pedemontana, ad ovest, si raggiunge ( km 2) Fiorano, ove sul colle sovrastante il paese si erge il santuario della Beata Vergine del Castello, elegante architettura di metà Seicento opera di Bartolomeo Avanzini. Poco oltre (km 5) c’è Sassuolo, dove si trova il pregevolissimo Palazzo Ducale, anch’esso progettato da Bartolomeo Avanzini nel 1634, integrando il preesistente castello dei Pio. Reca all’interno una ricca decorazione scultoria, di stucchi e di pitture murali (fra queste opere di Jean Boulanger, Angelo Michele Colonna, Agostino Mitelli). Verso Modena (km 7,3) si trova Formigine, con il suo castello (vedi scheda). Verso sud (km 3,5) si può raggiungere la riserva naturale regionale delle Salse di Nirano, area protetta di circa 200 ettari e costituita nel 1982. Vi si trovano alcuni vulcanetti dai quali fuoriescono fanghi misti a idrocarburi gassosi producendo il curioso fenomeno di eruzioni in miniatura.