Museo Tramonti, esterno. Foto di Luca Bacciocchi.
Museo Tramonti, interno. Foto di Luca Bacciocchi.
Faenza

Museo Guerrino Tramonti

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Tipologia Collezioni
Via Fratelli Rosselli 8
Faenza (RA)
Tel: 392 301 119 6
Arte
Arte contemporanea attuale (1950 ad oggi)
L'esposizione offre l'occasione di ripercorrere gli aspetti essenziali del percorso artistico di Guerrino Tramonti (1915 – 1992), scultore, ceramista e pittore faentino. Il museo realizzato dall'artista stesso nel 1987 all'interno della sua abitazione, è ora aperto al pubblico e regolarmente visitabile grazie all'attività della Fondazione Guerrino Tramonti creata dal figlio Marco allo scopo di valorizzare l'opera del padre. Il percorso di visita si snoda attraverso sette sale in cui sono esposte circa 400 opere che offrono una panoramica dell'estro creativo di questo artista. A parte pochi pezzi della produzione commerciale, la raccolta si compone di creazioni squisitamente artistiche a partire dalle sculture in terracotta degli anni Trenta e Quaranta, ai dipinti del periodo veneziano (1944-47), alle opere in ceramica smaltata policroma. Proseguendo lungo l'itinerario espositivo si possono ammirare le sue opere ispirate ai materiali e alle tecniche della ceramica cinese, coreana e giapponese, e i famosi dischi decorativi, eseguiti con la tecnica dell'invetriatura a grosso spessore, 'inventata' dall'artista nel 1953 al tempo in cui dirigeva la Scuola d'Arte di Castelli. Al termine del percorso si trovano i dipinti a olio, opere realizzate da Tramonti tra la fine degli anni Sessanta e il 1992, anno della sua morte. Completa la visita la ricostruzione dello studio dell'artista con gli strumenti da lavoro e l'ultimo quadro incompiuto sul cavalletto.

Paesaggi culturali

Il giovane Guerrino Tramonti si iscriveva, dopo la scuola di ceramica di Faenza, all’Accademia delle Belle Arti di Ravenna, senza completarne gli studi. Dopo aver insegnato in diverse città lungo la penisola, approda all’Istituto d’Arte di Forlì. Sue opere sono presenti a Faenza al Museo Internazionale delle Ceramiche e alla Pinacoteca comunale.

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