








Notevole è anche il cedro dell’Atlante, della varietà glauca, che domina l’aiuola vicina, con la bella chioma argentata sostenuta da un fusto che, subito sopra alla grande branca che si diparte dalla base, misura oltre un metro di diametro.
Nella stessa zona, ma più in direzione del giardino all’italiana, cresce un gruppo di sei grandi cedri dell’Himalaya, molto simili per dimensioni e imponenza (il maggiore ha un diametro che supera i 130 cm).
Anche nei filari di tigli che fiancheggiano il giardino all’italiana compaiono esemplari notevoli (i più sviluppati si trovano ai capi delle formazioni e sono intorno al metro di diametro).
Sempre nel settore orientale del parco si notano un bel gruppo di platani in buone condizioni (con diametri intorno agli 80 cm), un gruppo di cedri dell’Atlante (sempre della varietà glauca e anch’essi con diametri sugli 80 cm) e, in un’area prativa oltre il viale, tre dei diversi abeti esotici che si incontrano lungo l’itinerario botanico. Nel parco, infatti, oltre a esemplari di abete del Caucaso e abete di Spagna, si possono osservare anche abete greco e, al termine del percorso botanico, abete orientale e abete del Colorado, tutte alberature risalenti al primo impianto dell’area verde che differiscono tra loro per area di provenienza, tonalità del fogliame, lunghezza e consistenza degli aghi, aspetto dei coni legnosi.
Il padiglione delle Terme Zoja è fiancheggiato su un lato da un solitario esemplare di liquidambar, da una macchia di alberi di Giuda e da un filare di pini domestici di impianto recente, mentre sul lato opposto il pendio è rivestito da piante preesistenti tra le quali risaltano un gruppo di libocedri, alcuni cedri dell’Atlante e un paio di roveri (i tronchi di un cedro dell’Atlante e di una rovere raggiungono entrambi i 118 cm di diametro).
Avvicinandosi al laghetto si incontrano un bell’abete greco, un vecchio tasso con due tronchi fusi tra loro e un grande cedro dell’Himalaya (diametro 125 cm).
Sulle rive meridionali dello specchio d’acqua, nel folto della vegetazione spiccano un paio di faggi ornamentali della varietà pendula (diametri 60 cm), con tronco contorto e rami ripiegati verso terra. Uno svettante esemplare di cipresso calvo si innalza, invece, sulla sponda orientale, mentre un’imponente tuia occidentale, con diametro di poco superiore al metro, domina l’estremità settentrionale del laghetto.
Anche tra le alberature che ombreggiano l’area dei giochi per bambini e quella del minigolf figurano notevoli esemplari di platano e cedro (alcuni con tronchi intorno al metro di diametro), insieme a tassi e pini neri ben sviluppati.
Particolarità:
Dal punto di vista turistico Salsomaggiore Terme ha da sempre puntato sull’immagine di città giardino per aggiungere fascino alla sua consolidata fama di località termale. Belle aiuole fiorite e alberature di notevoli dimensioni si incontrano lungo molte strade cittadine (bagolari, pini domestici, un olmo di un metro di diametro a un incrocio lungo viale Matteotti) e nei giardini degli hotel e degli stabilimenti termali d’epoca.
Tipo:
parco
Particolarità:
Di fronte al Parco Mazzini e pressoché in continuità con esso, si trova il Parco Corazza, un’altra ampia area verde pubblica, con un ricco corredo di piante più giovani.
Tipo:
città
Particolarità:
Nei pressi dello IAT, che ha sede nella storica Galleria Warowland, a breve distanza dalle celebri Terme Berzieri, si incontrano un grande ippocastano e una sofora della varietà pendula (con diametri intorno ai 75 cm).
Tipo:
parco
Particolarità:
Nel centro cittadino, in via Loschi 5, ha sede il Parco Regionale dello Stirone, che si estende lungo il torrente omonimo pochi chilometri a ovest dalla città (per informazioni: tel. 0524 574418 - info@parcostirone.it - www.parcostirone.it).
Tipo:
museo
Particolarità:
All’interno del Palazzo dei Congressi, realizzato nello storico edificio del Grand Hôtel des Thermes, trova posto il Museo Paleontologico “Il Mare Antico”, che conserva una interessante collezione di reperti fossili (per informazioni rivolgersi alla biblioteca comunale: tel. 0524 580204).
Salsomaggiore Terme (PR)
A est del giardino all’italiana si trova lo scenografico laghetto, circondato da esemplari di cipresso calvo, liriodendro, tuia orientale, faggio piangente e altre specie ornamentali e popolato da anatre e cigni. I bordi dello specchio d’acqua sono delimitati da inserti rocciosi, un elemento di arredo che permane anche su parte della viabilità interna del parco. Scogliere rocciose e statue sono presenti in vari punti lungo le sponde e verso l’estremità meridionale del laghetto una passerella in legno conduce a un promontorio rilevato sul quale sorge una piccola pagoda contornata da tassi e lecci. Nel resto del parco, che si sviluppa all’interno del grande anello principale (via Parco Mazzini), i settori con gruppi più ravvicinati di lecci, platani, ippocastani e altre specie si alternano a quelli con spazi prativi più ampi, nei quali spiccano esemplari arborei isolati di essenze esotiche ornamentali come sequoia gigante, abete greco, abete del Colorado. Anche le introduzioni vegetali più recenti hanno prestato particolare l’attenzione alla scelta delle specie, incrementando la varietà botanica che già caratterizzava l’impianto originario del parco mediante l’inserimento di giovani esemplari di ginkgo, sofora della varietà pendula, storace americano (Liquidambar stiraciflua) e magnolie di varie specie. All’esterno dell’anello principale si estendono alcune grandi aiuole verso ovest e verso sud dove vegetano alcuni grandi esemplari di abete di Spagna, tasso e pino dell’Himalaya. Verso est, invece, un’ampia area è stata destinata ad attività ricreative e sono presenti un parco giochi per bambini, un minigolf e una bocciofila; una porzione separata è riservata alla corsa libera dei cani.