Da segnalare sono anche alcune farnie secolari, con diametri tra 72 e 90 cm, che crescono a ridosso della collinetta della conserva, due begli esemplari di ippocastano (diametri 72 e 102 cm) e un’altra farnia secolare (diametro 109 cm) sul confine orientale, due esemplari di tasso (diametri 90 e 83 cm), uno sul confine occidentale e l’altro nei pressi del portico dell’antica casa del fattore, e un vecchio ciliegio (diametro 96 cm).
Interessante per la vetustà e il curioso portamento è, infine, una sofora della varietà pendula che cresce sul lato orientale della villa, davanti al piccolo edificio rurale.
Particolarità:
Quasi di fronte al Parco di Villa Rusconi, al di là di via Riccardina, tra gli alberi che ne mascherano in parte lo stato di abbandono, si nota il fatiscente complesso di Villa Bonaparte, costituito da una palazzina a due piani, fiancheggiata da un lungo edificio al quale si appoggia una torre colombaia; sulla facciata principale, a testimonianza del fastoso passato, risalta lo stemma napoleonico. La villa, al centro di una vastissima tenuta di 2500 ettari, è appartenuta, infatti, a Elisa Bonaparte, sorella di Napoleone I (ritiratasi a Bologna dopo la cacciata da Lucca nel 1814), per poi passare a Napoleone III. A lato della villa, di proprietà della famiglia Benni, sorgono gli edifici utilizzati in passato come essiccatoi per il riso (una coltura un tempo molto praticata in queste zone) e intorno crescono farnie, platani e tigli di notevoli dimensioni.
Tipo:
ospizio
Particolarità:
Nel centro di Mezzolara, in prossimità dell’antica chiesa di San Michele Arcangelo, che ospita un notevole affresco di Denys Calvaert del 1612, sorge l’Ospizio del Volpino. L’antico Hospitale de Vulpino, attivo già nel ’200, dava ristoro a viandanti, pellegrini e malati in corrispondenza di un ponte sull’Idice (che allora attraversava Mezzolara). L’edificio, dalla bella facciata con doppio ordine di archi tamponati, nonostante i numerosi rimaneggiamenti, conserva ancora tracce architettoniche risalenti al ’400.
Tipo:
zona umida
Particolarità:
A poco meno di due chilometri da Mezzolara, verso nord-ovest, si trova un’importante zona umida formata da due distinte aree, separate dalla strada delle Cavalle e delimitate sul lato orientale dal suggestivo filare di farnie di via Cantapoiana. La Cassa di Benni e le ex risaie di Mezzolara nell’insieme sono un sito storicamente molto importante per l’avifauna acquatica della pianura bolognese.
Tipo:
zona umida
Particolarità:
A una decina di chilometri da Mezzolara, in direzione est, tra l’argine destro dell’Idice e l’argine sinistro dello scolo Sesto Alto, si estende invece la Boscosa, un’altra zona umida di grande interesse per la diversità floristica.
Budrio (BO)