cartone/ pittura ad acquerello/ pittura a tempera
sec. XX (1913 - 1913)
Dal 1912 al 1914 è a Parigi, dove frequenta Gino Severini. In questo periodo realizza una serie di bozzetti per l'opera musicale "L'Aviatore Dro" di Pratella. Nel 1919, dopo il servizio militare, si stabilisce a Milano. Nel 1923 fonda, assieme a Leto Livi il "Primo Movimento per la resurrezione dei valori delle arti in Italia" e diventa in seguito direttore del sindacato lombardo delle arti. Nel 1931 è presente alla Biennale di Venezia. Alla fine degli anni '30, debutta nel mondo del cinema come sceneggiatore e regista realizzando tra l'altro Pia de' Tolomei, Se non son matti non li vogliamo e A che servono questi quattrini? con Eduardo e Peppino De Filippo.
Sarà Dirigente a Cinecittà dal momento della fondazione, al Centro Sperimentale e alla Commissione di censura cinematografica. Durante la guerra inizia a lavorare a un film, abbandonandone poi la lavorazione; sarà Vittorio De Sica a riprendere il progetto e portarlo a termine col titolo La porta del cielo.
Nel dopoguerra gira alcuni documentari sulle arti figurative. Nel 1978 il Comune di Lugo gli dedica una mostra antologica a Palazzo Trisi.