tela/ pittura a olio
ingombro 82 x 70 cm
sec. XIX (1831 - 1832)
Alle Gallerie dell’Accademia di Venezia si conserva la prima versione del ritratto, dove il conte è a mezza figura con un taccuino e accanto ad un marmo antico, secondo i caratteri della ritrattistica settecentesca. Il dipinto di Ferrara si distingue per la sottile introspezione psicologica e per una vena romantica, forse recepita da Lipparini a contatto con Hayez. Traspare la personalità eclettica di Cicognara: abituato a rapportarsi con i personaggi più significativi del tempo, da Foscolo a Canova, si affermò come teorico, ordinatore e conservatore delle raccolte pubbliche della città lagunare, nonché attento conoscitore degli aspetti tecnici delle operazioni di restauro.