Museo Civico di Modena
Largo Porta S.Agostino, 337
Modena (MO)
Muzzioli Giovanni
1854/ 1894
dipinto

cartone/ pittura a olio
cm 8 (la) 13 (a)
sec. XIX (1880 - 1890)
n. 527
Nel 1977 Maria Gioconda Masi Pais donava al Museo Civico di Modena un cospicuo numero di opere grafiche e di dipinti, presenti tra le altre alcune piccole opere di Giuseppe Graziosi e Augusto Valli. Nell’elenco delle opere sottoscritto dalla donatrice era presente un dipinto a olio che si diceva firmato “G. Masi”. In realtà, la tecnica, le dimensioni e l’iconografia coincidono con quelle dell’opera di Muzzioli in questione, mentre non si ha riscontro di un’opera di Masi con tali caratteristiche. Il piccolo bozzetto è da considerare ulteriore esempio di una pratica assai ricorrente nell’attività di Muzzioli come più in generale nei pittori toscani a vocazione naturalista del periodo. Muzzioli mostra di guardare alle ricerche ad esempio di Telemaco
Signorini, sul tema del paesaggio rustico o di borgo. Un’edilizia povera è vista quale occasione per sperimentare semplici geometrie, nella ricerca sugli incastri di forme definite per luce e tono. La veduta presenta due elementari volumi giustapposti, con un terzo corpo minore sul sommo
di uno degli edifici. La luce colpisce parte di alcuni muri, lasciando alle parti in ombra il compito di trovare un diverso carattere, su toni differenti, tra l’azzurrognolo e il rosato. Nella parte inferiore della tavoletta, risolta con fare più veloce e sommario, sono alcuni panni stesi, definiti cromaticamente
in continuità con i toni usati sulla parte di abitato soprastante. Data la piena consonanza del piccolo dipinto con le ricerche del Naturalismo toscano si propone per esso una datazione al nono decennio
dell’Ottocento