Museo Civico di Modena
Largo Porta S.Agostino, 337
Modena (MO)
Zampighi Eugenio
1859/ 1944
dipinto

tela/ pittura a olio
cm 241 (la) 161 (a)
sec. XIX (1883 - 1883)
n. 390
Questa grande tela fu realizzata a Roma da Eugenio Zampighi nel 1883, come saggio di terzo anno. La scena si svolge in un interno all'antica dove la giovane Fabiola, dopo aver letto la missiva recante la notizia della morte del padre, sviene e immediatamente è soccorsa dalle ancelle e da un soldato. Nonostante la cura nella resa filologica dei dettagli d'ambiente, quali ad esempio il pavimento in marmi colorati, e il dispiego del repertorio usuale nelle ricostruzioni all'antica, come i serti di fiori e le aperture sul soleggiato peristilio, la scena elaborata da Zampighi non riesce a raggiungere i risultati qualitativi della pittura muzzioliana, certo riferimento per quanti a Modena a queste date intraprendessero iniziative di questo genere. Le esigenze di realismo si fermano in superficie e non coinvolgono la descrizione luminosa dell'ambiente né la gestualità dei personaggi, mentre l'analisi dei sentimenti, punto focale della vicenda, si attesta su una manierata ricerca di melodrammatico patetismo