Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

pomo a testa di leone su impugnatura a rocchetto fasciata da fili di ferro intrecciati e fermata da due ghiere. Guardia sagomata con due nodi centrali. Elso di parata rivolto verso il basso con estremità a punta di diamante. La controguardia è formata da due rami, di cui uno provvisto di nodi centrali che si uniscono a una piccola cappa lavorata. Lama larga al forte e liscia

arma dal fornimento raffinato. Dal XVII secolo ci fu una riorganizzazione dei corpi militari e questo comportò la sostituzione della spada con la sciabola o la daga, tali armi al di là dell'uso proprio nel combattimento assunsero un ruolo importante nell'identificazione di ruoli e gerarchie.