Domenichini Girolamo
1813/ 1891
dipinto

tela/ pittura a olio
cm 159 (la) 118 (a)
con cornice 144 x 186 x 8 cm
sec. XIX (1836 - 1836)
n. 67
In un'ambientazione neo-medievale si svolge l'atto di condanna degli sventurati amanti: a sinistra Niccolò III d'Este rifiuta teatralmente la supplica a concedere la grazia e sulla destra Ugo e Parisina, in pose quasi 'simmetriche', si rassegnano al loro destino.
La tela è chiara espressione del gusto per l'episodio edificante, il culmine della storia che caratterizza in modo didascalico ed esemplare l'iconografia della cosiddetta pittura di storia locale. In questo caso la raffigurazione è funzionale per riecheggiare visivamente la tradizione storica della Ferrara estense con accenti romanzati, rivelando forse la conoscenza da parte di Domenichini delle scene incise da Johann Riepenhausen (Berlin und Gottingen, 1833) per la biografia illustrata di Raffaello (cfr. J. Pope-Hennessy, "Raffaello", Torino 1983, pp. 14-15, 30 n. 16):