Museo di Palazzo Poggi
Via Zamboni, 33
Bologna (BO)
Toselli Ottavio
1695/ 1777
Toselli Nicola
1706/ notizie prima metà sec. XVIII
ambito romano (?)
scultura

marmo/ scultura,
legno/ intaglio/ doratura
cm
altezza busto 98/ larghezza busto 35/ altezza basamento 160/ larghezza basamento 180
sec. XVII, sec. XVIII (1640 - 1660)
Il monumento commemorativo, dedicato a Luigi Ferdinando Marsili (1658-1730) e compiuto a più di un trentennio dalla sua morte, è frutto dell'assemblaggio di un basamento ligneo barocco del XVII secolo, riutilizzato come ricco supporto per la presentazione scenografica del busto in marmo del generale, scolpito nel 1766 dai fratelli Toselli, Ottavio (1695-1777) e Nicola (1706- ?).
L'effigie di Marsili, nella sua altera e superba impostazione, deriva dagli esempi più grandiosi della ritrattistica "alla romana".
Il basamento è composto da un robusto pilastro riccamente ornato da quattro teste di ariete e da foglie di quercia, simbologie legate al trionfo dell’arte della guerra.
L’anonimo esecutore ha impostato primariamente la mensola a pilastro, struttura centrale attorno alla quale ha successivamente assemblato i vari gruppi ed elementi scultorei, tutti perfettamente rifiniti anche sul retro e nelle parti nascoste alla vista.
La simbologia attiene al contesto tradizionale della Roma classica, presentando le teste di ariete, associate al dio della guerra Marte, unitamente a serti di quercia, che venivano intrecciati nella corona civica, uno dei massimi riconoscimenti del valore militare nel mondo romano antico.

[LA DESCRIZIONE DELL'OGGETTO PROSEGUE,PER MOTIVI DI SPAZIO, NEL CAMPO OSSERVAZIONI IN CODA ALLA SCHEDA.]


Il monumento commemorativo a Luigi Ferdinando Marsili (1658-1730) è composto dal ritratto marmoreo del generale eseguito nel 1766 - secondo l'iscrizione riportata sul busto - dai fratelli Ottavio (1695-1777) e Nicola (1706-?) Toselli, i quali scelsero, come supporto per la scultura, di riutilizzare un basamento ligneo risalente alla metà del secolo precedente.
Inizialmente l'incarico di eseguire il ritratto venne affidato ad Ercole Lelli (1702-1766), il quale morì prima di portare a termine l'opera, completata poi dai Toselli (le vicende sono riportate da Marcello Oretti, vedi Fonti documentarie).
Il basamento, considerato il punto di forza del complesso, venne in un primo tempo valutato da Eugenio Riccomini come frutto dell'attività di restauro, svolta a Roma da Ottavio Toselli, su un nucleo di antiche sculture di pertinenza papale.
Diversamente, un carteggio del 1756 (Montefani allo Scarselli, vedi Fonti documentarie), eplicita la provenienza del supporto: "Questo piedistallo che è bellissimo, stava una volta collocato nella Galleria della Regina di Svezia e sosteneva il busto di Gustavo Adolfo padre di lei". Il bene, così segnatamente barocco nelle forme e nella ricchezza dei rimandi iconografici, è dunque da ricollocarsi nell'ambiente romano della metà del secolo, lo stesso che vide la formazione della celebre collezione di Cristina di Svezia. Inoltre esiste una sua possibile derivazione da un'incisione del 1657 di Giovan Battista Galestruzzi, suggerita dallo stesso Riccomini, raffigurante la "Consacratio Claudii imperatoris".
Nel 1766 venne inaugurato il monumento alla memoria di Marsili, fondatore dell'Istituto delle Scienze; fu collocato nell'atrio della libreria di Palazzo Poggi, luogo dove ora è conservato nella stanza dedicata all'Architettura militare.

Tra il dicembre 2011 ed il marzo 2012, in occasione della mostra "La scienza delle armi. Luigi Ferdinendo Marsili 1658-1730", è stato restaurato il basamento ligneo dell'insieme.