Descrizione dell'intervento:
PRECONSOLIDAMENTO
dei supporti e del legno massello:
Alcune parti delle fasce e delle gambe, rese particolarmente friabili dall' attacco di insetti xilofagi,sono state consolidate per imbibizione con resina " PARALOID B 72" in soluzione di acetone a)10%.
Si è constatato che il distacco fra le 5 tavole in legno di pioppo che costituiscono il supporto del piano era dovuto al fatto che queste erano fissate alle fasce perimetrali con numerosi chiodi in ferro forgiato tale inchiodatura ha impedito un movimento solidale di tutto il piano ma al contrario ogni singola asse ritirandosi si è scollata da quella adiacente che essendo bloccata dai chiodi non l'ha potuta seguire nel naturale movimento di ritiro del legno dovuto ad un eventuale calo di umidità dell'ambiente dove si trovava il manufatto.
Si è provveduto quindi al distacco del piano dalle fasce, alla eliminazione dei chiodi, all'incollaggio fra loro delle assi di pioppo che costituiscono il piano mediante l'inserimento di listelli dello stesso tipo di legno e colla a caldo in modo da compensare il calo di materiale e rendere solidali fra loro le 5 assi quindi si è optato, in accordo con la D.L. ad un nuovo fissaggio mediante un sistema ampiamente sperimentato che vede l'uso di molle atte a compensare le tensioni dovute al movimento del legno ed a scongiurarne un nuovo distacco.
REINTEGRAZIONE
delle listre mancanti. Dopo aver identificato i tipi di legni presenti, abbiamo reincollato le listre staccate e successivamente reintegrato quelle mancanti con lo stesso tipo di legno.
CONSOLIDAMENTO
delle impiallacciature.
Il consolidamento e l'incollaggio delle listre esistenti è stato effettuato tramite iniezione di colla a caldo, con l'ausilio di morsetti e pesi per agevolare l'aderenza della listra sul piano e sulle fasce. Il piano presentava diversi problemi di ordine tecnico e esecutivo,in quanto, avendo una superficie intarsiata, si doveva effettuare l'incollaggio senza recare danni al medesimo. Alcune parti della tarsia sono state consolidate e incollate con iniezioni di colla a caldo e successiva pressione con termocauterio leggermente caldo interponendo fra l'attrezzo e il piano del tavolo un foglio di Melinex siliconato come isolante; in questo modo si andava a rigenerare la colla esistente e si favoriva la fuoriuscita di colla in eccesso. Questa operazione ci permette anche di eliminare i dislivelli presenti sulla superficie.
PULITURA
è stata effettuata con solvente idoneo a base di alcool 99° per eliminare la finitura a gommalacca particolarmente rovinata e frutto di un restauro precedente. Le gambe, dopo aver effettuato dei tasselli di prova, sono state pulite con acqua ragia (solvente apolare)per eliminare residui di sporco, polvere e untuosità. Si è usato un solvente apolare perché meno aggressivo, permettendoci così di agire senza intaccare la vernice originale, mantenendo quindi la sua patina.
DISINFESTAZIONE
Applicazione di Permetrina in essenza di petrolio sia a pennello che a siringa.
STUCCATURA
La fase successiva è stata la stuccatura delle gambe e del piano, intervenendo sulle macrofessure. Abbiamo deciso di optare per una stuccatura a base di cera d'api colorata nelle varie tonalità con terre e ossidi preoccupandoci di una eventuale rimozione, quindi il più possibile reversibile.
TRATTAMENTI FINALI
finitura a base di cera d'api e cera carnauba, l'assenza di dominanti di colore delle cere ha reso più leggibili i vari tipi di legni che compongono la tarsia del piano valorizzandone I'effetto cromatico.