Stato di conservazione:
I dipinti apparivano poco leggibili ed in uno stato di conservazione non buono.
Descrizione dell'intervento:
-prima spolveratura con rimozione di depositi incoerenti (polveri) -preconsolidamento della pellicola pittorica con colla di coniglio.
-pulitura della superficie pittorica con rimozione della vernice ingiallita e dei ritocchi invasivi
-verniciatura e velinatura con carta giapponese, smontaggio dal telaio e pulizia sul retro della tela
-risanamento della tela sigillando le lacerazioni con resine termoplastiche ed inserendo fili di tela analoga per grossezza all’originale e voile di seta.
-applicazione delle fasce perimetrali di tela di lino con resine termoplastiche
-messa in trazione del dipinto su un telaio interinale somministrando progressivamente umidità e calore e pressione per riappianare le ondulazioni -svelinatura e rimontaggio sul telaio che è stato risanato avendo inserito innesti lignei dove era necessario, avendo stuccato con resina bicomponente le fessure e le aree di fragilità, dopo aver eseguito un trattamento antitarlo ed una impregnazione con resina acrilica e trattamento a cera finale.
-ulteriore verniciatura intermedia, si sono stuccate le zone di lacuna con gesso e colla di coniglio imitando il cretto di superficie e si è eseguito il restauro pittorico con acquerelli e colori a vernice.
-verniciatura eseguita in vari momenti a pennello e con nebulizzazione finale.
restauro/manutenzione alle cornici ovali:
In seguito ai tests di pulitura, effettuati per verificare il film di finitura originale esistente sulle cornici dei ritratti citati in oggetto, abbiamo potuto verificare che, sotto allo strato di porporina alterata, era presente un’argentatura meccata, nella maggior parte delle cornici, ovvero su cinque di esse.
Di queste otto, infatti, solo le cornici di Girolamo Rossi, Desiderio Spreti e Francesco Ginanni si sono rivelate posteriori e senza alcuna presenza di argentatura sotto alla porporina ed alla fascia con vernice color terra di siena bruciata.
Siamo , quindi, intervenuti asportando con solventi a tampone la porporina e la vernice per riportare in luce le lumeggiature argentate dei profili maggiormente in aggetto.
La foglia d’argento ritrovata era stesa su una preparazione a bolo giallo ed appariva notevolmente consumata ed alterata in nero.
Siamo, quindi, intervenuti riapplicando la foglia d’argento nelle parti più degradate patinando il tutto con acquerelli e colori a vernice con tonalità ambrata.
Ogni cornice è stata pulita asportando polveri e depositi incoerenti, trattata con antitarlo, e consolidata con resine acriliche.
E’ stato fatto un trattamento finale con vernice protettiva nebulizzata.