Museo Civico Gonzaga

Rocca dei Gonzaga Novellara
Descrizione dell'intervento:
descialbo della superficie pittorica sottostante per quanto riguarda le pareti Nord e Est.
blanda percussione con martellini leggeri, raschietti con puntale Widiam, alleggerimento degli ultimi strati con bisturi armati di lame affilate.

porta di accesso dall'esterno
si è proceduto al descialbo dell'intonaco e alta riduzione delle tamponature che debordavano sulla decorazione originale. In queste operazioni di valutazioni delle tamponature sono state demolite quelle incongrue in cemento c/o gesso e quelle scarsamente adese al supporto murario. Durante queste demolizioni si è potuta valutare appieno l'entità e la dimensione della lesione presente sulla parete confinante con la biblioteca. La stessa campagna di riduzione e valutazione delle tamponature è stata eseguita anche sulla parete Ovest.
CONSOLIDAMENTO
Un intervento meccanicamente così invasivo non ha potuto prescindere da una contemporanea campagna di consolidamenti eseguita su tutte e tre le pareti descialbate eseguita mediante iniezioni di malte iniettabili per i distacchi più profondi (Ital B2) e di altre eseguite con resina acrilica in dispersione acquosa (Primal AC33) utilizzando, dove fossero presenti cospicui distacchi fra i vari strati di intonaco, tamponi e supporti.
PULITURA
Una volta consolidati gli strati costituenti l'apparato decorativo, è stato possibile procedere ad un ulteriore livello di pulitura meccanica che completasse la corretta visione cromatica delle decorazioni recuperate sulle pareti con l'ausilio di bastoncini di fibra di vetro. Per quanto riguarda invece gli archi delle finestre anneriti dalla fuliggine, si è provveduto ad un loro parziale alleggerimento mediante lavaggi con EDTA.
STUCCATURA
Completate ormai le operazioni di eliminazione di tutto ciò che risultava incoerente ed incompatibile con l'opera, si è passati alla ricostituzione degli strati di arriccio nelle aree in cui fosse rimasto solo il parato murario, o comunque, dove fossero presenti lacune di profondità con malta traspirante costituita da calce idraulica naturale e sabbia di fiume. Definite le aree di intervento per quanto riguarda rasature e stuccature e non potendo prescindere né da decisioni estetiche prese in passato (cromia delle lacune del soffitto), né comunque ignorare valutazioni di carattere estetico che valorizzassero gli strati sottostanti all'attuale decorazione rinvenuti sulle pareti che si presentavano estremamente lacunose e frammentarie, è stato deciso di adottare due tipi di stuccature.
Per quanto riguarda le grandi tamponature e lacune; con l'esecuzione di rasature tirate a spatola ed eseguite con grassello di calce polvere di marmo di Carrara fine. Per facilitare l'adesione di questa finitura, si è steso preventivamente sulle tamponature conservate e riutilizzate come arriccio, un fondo minerale al silicato di etile che ne facilitasse l'adesione garantendo la compatibilità dei materiali presenti. A questo punto, per evitare una dissonanza di superficie rispetto ai materiali utilizzati per la rasatura delle lunette e che sarebbe risultata estremamente stridente vista la continuità delle superfici, si è optato per una parziale demolizione della finitura eseguita in passato e la si è sostituita applicando: una base composta da grassello di calce e polvere di marmo e da una "pelle" di finitura compostal sempre da grassello ma addizionata con farina fossiie.
Questa ultima finitura è stata applicata anche sulia parte interna della porta di accesso dall'esterno. Per le aree interessate invece dalla decorazione, si è scelto un impasto composto da calce idraulica naturale, calce ventilata, polvere di marmo bianco di Carrara e giallo Mori setacciati in modo da determinare una cromia armonica con il fondo dell'originale e che non risultasse invasivo alla visione e congruo per le parti lasciate ad arriccio originale.
PULITURA
Completate le operazioni di stuccatura, si è completata la pulitura della decorazione con accurati lavaggi con acqua blandamente addizionata con acido acetico.
in seguito si è fissata la decorazione pittorica con Gelvatol al 2% in soluzione acquosa.
INTEGRAZIONE PITTORICA
delle decorazioni è stata eseguita a velatura con acquarelli al solo fine di facilitame la lettura (senza fini ricostruttivi; mentre, per quanto riguarda le grandi lacune bianche del soffitto e delle pareti, si è cercato di armonizzarle e di renderle meno invasive trattandole cromaticamente con velature, congrue con i fondi circostanti. eseguite cern pigmenti naturali diluiti in acqua e applicate gradatamente mediante spugnature

marmo di Verona del camino
PULITURA
blanda finalizzata all'asportazione della patina grassa presente, e le lacune di profondità sono state integrate con resina bicomponente cromaticamente intonata.
TRATTAMENTI FINALI
completa la manutenzione l'applicazione di cera microcristallina atta a proteggerne la superficie.