Palazzo Tozzoni

Palazzo Tozzoni Imola
Descrizione dell'intervento:
Il restauro in oggetto riguarda la loggia del piano terra di Palazzo Tozzoni e comprende pareti, colonne, capitelli, volte, chiavi ad arco, lapidi e cornici del porticato che dà accesso allo scalone d'onore ed alle stanze del piano terra.
Il Palazzo è già stato oggetto, nel 2007, di un intervento di restauro riguardante lo scalone d'onore e la loggia superiore; questo intervento, oltre al restauro delle parti danneggiate, ha recuperato le tinte originali degli intonaci ( in quell'occasione furono preventivamente fatti dei saggi conoscitivi delle tinte originali, i quali determinarono le scelte cromatiche delle tinteggiature della superficie restaurata). Il restauro già eseguito condizionerà il nuovo intervento riguardo alla scelta cromatica di pareti, volte, colonne, capitelli e chiavi ad arco per mantenere un legame cromatico con lo scalone e la loggia superiore.
Gli elementi decorativi e gli intonaci del piano terra sono stati, in passato, oggetto di vari interventi di manutenzione, e ne sono testimonianza le evidenti sovrapposizioni di tinteggiature che ne hanno modificato cromie e volumi. Si possono notare vari e vasti scollamenti dell'intonaco e ripristino dello stesso, con diversi materiali che denunciano i molteplici interventi eseguiti in momenti diversi; si notano in particolare le diffuse spolverature delle tinte, tali da scoprire l'intonaco grigio sottostante. Le superfici di volte e pareti risultano in più punti parzialmente macchiate a causa di vecchie infiltrazioni d'acqua.
Come primo intervento si è proceduto al consolidamento dell'intonaco mediante iniezioni a base di derivati della calce (ledan) e acqua distillata, nelle parti di sollevamento o distacco molto profondi; mentre nei sollevamenti superficiali si è proceduto con iniezioni di resina (primalAC33) diluita in acqua distillata a150%. Ultimato l'intervento di fissaggio si è proceduto alla stuccatura di tutte le crepe e delle lacune utilizzando malta idonea a base di calce. Successivamente sono state pulite le due lapidi in marmo con l'utilizzo di una miscela pulente (AB 57) e lavaggi con acqua distillata.
Si è proceduto poi alla coloritura di tutte le superfici seguendo i toni ed i modi già utilizzati per lo scalone d'onore e la loggia superiore, per questa operazione si sono utilizzati colori a calce diluiti in acqua e stesi a pennello e a pennellesse.
Le due lapidi e le rispettive cornici che le racchiudono sono state trattate con cera microcristallina stesa a pennello e a tampone. La Direzione lavori ha deciso di modificare la cornice dipinta a "trompe l'oeil", che racchiude la porta di accesso alla cappella; di colore grigio scuro e mal costruita è stata modificata nella forma e nel colore utilizzando non più un tono grigio scuro ma un color avorio.