Villa Braghieri

Villa Braghieri Castel San Giovanni
Notizie storico-critiche:
TENDE:
TESSUTO
Tessuto meccanico damascato con fondo ad effetto Gros de Tours marezzato ed opera in
raso con trama in cotone verde e ordito in viscosa verde.
Motivo decorativo con piccoli mazzi di fiori entro maglie ovoidali definite da racemi vegetali
di foglie di acanto nascenti da un motivo a rete. Il decoro ha una disposizione a scacchiera
alternandosi su file orizzontali.
PASSAMANERIA
Passamaneria in cotone verde realizzata a telaio.
Motivo decorativo costituito da tre fasce verticali di 1 cm di altezza ciascuna, di cui la
centrale è realizzata in cannellé simpleté di 3 colpi lega il 4° e le due laterali in cannetillé di 4
fili e 3 colpi e 1 colpo. La trama esce dai bordi ad ogni colpo formando, da un lato, frange ad
anelle regolari e, dall’altro, frange ad anelle che descrivono un motivo a triangoli.
FIOCCHI
Fiocchi in seta e legno, presenti in due diverse tipologie.
Tipologia 1:fiocco costituito da due sfere in legno e da una forma centrale a pera rovesciata ricoperte
da filato di misto seta verde e giallo dorato. La superficie è scandita in spicchi da sottili cordoncini gialli
applicati. La gonna presenta superficialmente briglie lunghe riunite in gruppi da una legatura a maglie
larghe: in ogni punto di legatura è applicato un elemento a sfera ricoperto dallo stesso filato. I fiocchi sono applicati alle estremità di un cordone a 3 capi S, di cui due semplici in seta verde e un
terzo, bicromo verde e giallo.
Tipologia 2: fiocco costituito da due forme lignee ricoperte da cascame di seta rosata e, in superficie,
da gruppi di fili di seta giallo dorata che descrivono un motivo a maglie romboidali. La forma inferiore a
pera è dotata di un anello apicale e sul fondo e nella gola è applicato un terzo anello decorato con folti
ciuffi di seta tagliati corti.
La base del fiocco è decorata da elementi a sfera riuniti a grappolo. Il cordone a cui sono applicati i
fiocchi è a 2 capi S, un capo in seta verde e l’altro a 2 capi Z bicromo verde - rosato e scorre ripreso
all’interno di un elemento ligneo di forma cilindrica arrotondata di fattura e decorazione uguale ai
fiocchi.
Stato di conservazione:
CIMASE
La struttura si presentava abbastanza solida con alcuni punti deboli soprattutto in
corrispondenza delle pigne (alcune attaccate in modo precario).
Una cimasa presentava un precedente intervento dovuto a due rotture longitudinali.
In corrispondenza delle rotture e di alcune altre crepe erano presenti mancanze di
preparazione gesso colla.
Alcune zone della superficie decorata presentavano fioriture dovute a friabilità della
preparazione gesso-colla.
La superficie decorata del manufatto presentava un’alterazione della cromaticità
dovuta a una patina di fumi e polveri depositativi nel tempo.
Si constatava la mancanza di un elemento decorativo “Pigna”.
TENDE
tessuto operato : in discrete condizioni ; molto sporco diffuso e deiezioni di colombi
passamanerie : in buone condizioni ; molto sporco diffuso
nappe : in buone condizioni ; molto sporco diffuso
embrasse : in buone condizioni; una embrasse mancante.
fodera : in cattive condizioni ; molto sporco , numerose lacune sparse dovute a rosure di insetti, deiezioni di colombi.
COMPLEMENTI D'ARREDO TESSILE
PARAVENTO
l tessili si presentavano in un precario stato di conservazione. Infatti, è da sottolineare la presenza sia di vistosi tagli in orizzontale, sia di numerose micro lacune soprattutto lungo i bordi perimetrali.
DIVANO
Il divano è rivestito da un tessuto di cotone rasato di colore verde.
I due elementi che lo costituiscono, lo schienale e la seduta, si presentano particolarmente sporchi. Infatti, la polvere depositatasi nel tempo e la presenza di frammenti di calcinacci visibili su tutta la superficie rende l'oggetto opaco. Lo schienale discretamente conservato, presenta piccole abrasioni quasi impercettibili mentre sulla seduta, sono visibili, oltre alle numerose macchie oleose, anche numerosi strappi di media grandezza, con abrasioni soprattutto in trama
PARACAMINO
Il paracamino si presentava in un pessimo stato di conservazione. La parte lignea, mostrava fori creati dalle tarme sparse su tutta la struttura e sporco di tipo polveroso, opacizzava la patina del legno originale .
RICAMO
Il tessuto incorniciato da una struttura lignea non presentava particolari problematiche. Lo sporco di tipo polveroso era adagiato soprattutto sulle zone ad alto rilievo
Descrizione dell'intervento:
Paravento in canne di Bambù a tre elementi
Una volta svitata la struttura in bambù si è proceduto al distaccamento dei pannelli. Tramite una rimozione meccanica si è provveduto al distaccamento dei tessuti che hanno reso possibile lo studio della cornice di sostegno, in legno, al quale erano a sua volta incollati fogli di cartone dello spessore di 3 mm. I tessuti, dipinti e ricamati, una volta staccati dalla struttura si presentavano rigidi.
Questi ultimi elementi hanno portato al crearsi di numerose increspature molto difficili da recuperare. Dopo una prima spolveratura per l'eliminazione dello sporco polveroso si è proceduto, con il posizionamento realizzato tramite vaporizzatore.
Questa fase, si è fossilizzata soprattutto sui bordi permettendo l'eliminazione della colla animale. Il risultato ha reso possibile il riposizionamento consentendo al tessile di appianare tensioni ed increspature. Una volta posizionato con gli spilli si è proceduto con il risarcimento dei tagli presenti e all'applicazione di supporti localizzati resinati, con velo di lione con potere adesivo al 23%. Questa metodologia, di tipo reversibile, a permesso il ricongiungimento ed il riallineamento di tutte le zone lacunose. Successivamente, tramite CMC (carbossilmetilcellulosa), si sono riposizionati i fili a ricamo sia metallici che in seta, staccati dalla struttura.Successivamente, dopo aver ripulito la cornice lignea libera da chiodi, dai residui di colla e dai precedenti fogli di cartone, si è proceduto nel rivestire i pannelli con due elementi di tipo tessile:
1.Mollettone di tipo sottile spara puntato e tensionato alla cornice.
2.Tessuto in raso di cotone beige, cucito lungo il perimetro, a copertura del mollettone con la funzione di risarcire cromaticamente i tagli e le mancanze di trama ordito delle lacune precedentemente resinate. Sul retro, rivestito con un tessuto del colore pertinente a quello precedente, è stata riapplicata la passamaneria originale, recuperata tramite pulitura ad immersione in acqua demineralizzata con successivo posizionamento ed eliminazione collante eseguita tramite vaporizzazione.
Finita la fase di restauro del tessile (spolverato, pulito ed irrobustito la struttura in bambù tramite viti mancanti e aver ripristinato la cornice dorata perimetrale) si é proceduto con il riassemblaggio di tutte le parti.
DIVANO
1° Fase: Spolveratura
Accurata spolveratura realizzata su tutto 1'oggetto, tramite rete termosaldata, che ha permesso l'eliminazione di tutto lo sporco superficiale.
2° Fase: Vaporizzazione
Per una pulitura più approfondita si è preferito realizzare una leggera vaporizzazione. Quest'ultima è risultata efficace per rimozione completa dello sporco.
3° Fase: Restauro
Il restauro ha interessato soprattutto la seduta rivestita da un tessuto in pessimo stato di conservazione. Infatti, le numerose abrasioni e le micro lacune sparse hanno compromesso la struttura rendendo il tessile fragile a qualsiasi sollecitazione.
Per compensare le lacune, sia in trama che in ordito, si sono cuciti tra imbottitura e tessuto, supporti in raso tinti nel colore pertinente per risarcirle cromaticamente. Ove possibile si è cercato di riallineare i fili, riunendo e ricompattando gli strappi utilizzando la CMC a piccoli quantitativi.Le molteplici abrasioni, invece, sono state sostenute da supporti, inseriti tra tessuto ed imbottitura, in velo di Lione resinato, permettendo il riallineamento delle trame libere a causa della caduta dell'ordito.
4° Fase Eliminazione delle macchie
Dopo prove di smacchiatura realizzate con solventi per il tessile che non hanno portato i risultati sperati, si è proceduto nel mimetizzare tali aloni, tramite supporti localizzati sagomati in velo di lione beige. Per una maggiore prevenzione si è preferito adagiare sulla seduta, un velo maline a protezione del tessuto originale, fermato a cucito lungo tutto il perimetro.
PARACAMINO
Dopo aver sfiato il pannello tessile, si è proceduto ad attuare il distaccamento del tessuto dalla cornice alla quale era inchiodato.
La fodera, cucita inchiodata alla cornice, sporca e completamente abrasa, è stata rimossa ed eliminata.La spolveratura, realizzata con rete termosaldata di protezione ed aspiratore a velocità regolabile, ha consentito ad eliminare tutto lo strato superficiale. Dopo aver eseguito, test di solidità del colore a tampone, si è realizzato un lavaggio in acqua demineralizzata e saponina con risciacquo in acido acetico procedendo, con il tessuto umido, al posizionamento del tessile.
Il ripristino del dritto filo ha permesso il riallineamento degli strappi, che pur vistosi, non presentavano mancanza di materia, consentendo alle parti lacunose di ricollegarsi tra loro.Successivamente, dopo un'asciugatura avvenuta in modo naturale, si è proceduto al risarcimento delle lacune con supporti in velo di Lione resinati al 23%. Al tessuto originale, infine, è stata applicata sul retro, cucendo a macchina lungo il perimetro, un supporto totale in cotone rasato, tinto del colore pertinente, a doppia funzione:
1. risarcimento cromatico per le piccole abrasioni
2. base per l'ancoraggio e il ripristino della giusta tensione del tessile sulla cornice lignea.
Ripulita la cornice da elementi incongrui, tra qui i chiodi, si è proceduto al suo rivestimento con mollettone bianco sottile tensionato.
Infine, il tessuto, adagiato sulla struttura precedentemente realizzata, viene cucito perimetralmente con scansione ad 1 cm.
RICAMO
ccurata spolveratura fronte/retro, e una pulitura a vapore, che ha permesso l'eliminazione della polvere particellare, si è proseguito con l'intervento di restauro. I fili liberi dalla struttura sono stati cuciti e posizionati sul ricamo., In una prima fase si è provveduto al consolidamento della struttura tramite
infiltrazioni di colla animale a caldo e all’incollaggio con la medesima degli elementi decorativi che si presentavano senza aumentare l’instabilità delle strutture lignee e dei suoi elementi decorativi.
Si è poi passati ad una accurata pulitura con tre diverse tipologie di intervento dovute alle superfici da trattare; la parte a legno retrostante è stata pulita con soluzione di acqua distillata e alcool etilico, sul fronte si è provveduto alla pulitura delle parti dorate con acetone, mentre sulle parti laccate si è utilizzata una soluzione di acqua distillata e ammoniaca Successivamente si è provveduto al trattamento antitarlo con Permetar in petrolio agendo solo sulla superficie a legno, con più interventi fino a raggiungere la massima saturazione.
Sulla superficie decorata erano presenti lacune dovute alla fioritura della
preparazione o da precedenti rotture. Si è così passati alla loro rigessatura e al ripristino con foglia d’oro e laccatura con
cromaticità idonea.
TENDE
SMONTAGGIO : distacco delle cimase dal muro insieme alle tende e trasporto in laboratorio
distacco delle tende dalle cimase con estrazione dei chiodi di fissaggio, previo
rilievo con imbastiture del drappeggio dei teli laterali e cartamodello delle
mantovane centrali.
Smontaggio della passamaneria a rifinitura del bordo inferiore delle mantovane .
Eliminazione delle cuciture di fissaggio tra i teli e le mantovane.
SFODERATURA : eliminazione delle fodere originali, conservando nei teli laterali le cuciture originali
della passamaneria.
PULITURA : spolveratura con aspiratore a velocità regolabile e reticella protettiva
Prove di tenuta colore e di lavaggio con verifica di eventuale restringimento delle fibre.
Lavaggio in acqua addolcita e tinovetina ( ml 0,05 / l.), ad immersione per i teli e le mantovane, a scorrimento per le passamanerie smontate e per le nappe.
Posizionamento su pannelli con spilli entomologici e appositi pesini per ridurre le deformazioni e recuperare le misure originali.
Pettinatura di frange e nappe
CONSOLIDAMENTO : Applicazione di supporti locali in velo di Lione preparato con film termoadesivo e fissaggio a cucito delle zone interessate da fili scomposti o piccole lacune.
Rinforzo delle cuciture originali infragilite di giunzione tra le varie parti delle tende.
RIFODERATURA : Preparazione e applicazione della fodera nuova in lino tinto in colore adeguato.
Realizzazione a macchina delle cuciture lungo i margini e ripristino a cucito dei drappeggi originali come rilevati ad inizio lavori.
RIMONTAGGIO : Studio di un nuovo sistema di appensione delle tende con montaggio lungo il margine alto di tutti gli apparati tessili di una fascia di velcro rinforzata con una fettuccia da unire alle fasce di velcro applicate al bordo inferiore delle cimase lignee.