Raccolta d'Arte Moderna
Largo Relencini, 1
Lugo (RA)
Margotti Anacleto
1895/ 1984
dipinto

compensato/ pittura a olio
cm 60 (la) 50 (a)
sec. XX (1925 - 1925)
n. 412
Sul retro una targa reca la scritta: Galleria d’arte del Comune di Roma (via Milano) e a penna A. Margotti Donne di Romagna 1925 L. 2.700.000 - sulla tavola A. Margotti - 50 Donne di Romagna 1925.



Pittore. Inizia a dipingere giovanissimo come autodidatta. Successivamente si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna. A soli vent’anni esegue una grande pittura a tempera per la chiesa parrocchiale di Alfonsine. Nel 1926 si reca a Parigi. Entra in contatto con esponenti del movimento futurista, come Carrà, Soffici e Marinetti, senza tuttavia subire particolare influenze di stampo avanguardista. La sua pittura, inizialmente improntata dal postimpressionismo francese, tra gli anni Venti e Trenta si attesta su canoni tipicamente novecentisti. Nel 1928 è per la prima volta presente alla Biennale veneziana. Interprete di una figurazione intrisa di forti accenti naturalistici e talvolta percorsa da suggestioni di marca espressionista, nell’immediato dopoguerra l’artista esprime un realismo popolaresco comunque estraneo alla pittura d’impegno sociale, si manifesta specialmente in scene di vita agreste. A partire dagli anni Quaranta è operoso anche come animatore culturale, promotore di eventi artistici e pubblicista.