Artisti, artigiani, architetti, produttori

1507 ca. - 1588-1589
pittore maiolicaro

Nasce intorno al 1507 da Pompeo di Bernamonte e dal 1525 circa, all'età di diciott'anni, si dedica all'arte vasaia. Orazio è l'unico maestro nell'arte della maiolica, operante nell'Abruzzo del XVI secolo, di cui si conoscono opere firmate: una brocca del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, ornata da due teste maschili e una bottiglia con un memento mori in collezione privata. Soetta alla bottega gestita da Orazio Pompei l'esecuzione di almeno un parte della tipologia "Orsini Colonna", collocabile all'incirca dagli anni Cinquanta alla fine degli anni Sessanta del Cinquecento (tra il terzo e il settimo decennio secondo Vincenzo De Pompeis). Date certe della sua attività artistica sono la mattonella autografa del 1551 con la "Madonna che allatta il bambino" del Museo delle Ceramiche di Castelli (fino agli anni trenta del '900 murata nella facciata della casa dei Pompei) e la targa del 1557 con l'"Annunciazione", concordemente attribuita ad Orazio, proveniente dall'Antico Ospedale di Chieti. Nel 1569 Orazio ristruttura almeno una parte della sua abitazione dove fa apporre l'iscrizione "hec est domus horatii figuli" (questa è la casa di Orazio il ceramista), seguita dalla data "1569". Nel 1577, all'età di settant'anni, Orazio non esercita più la professione e la bottega è gestita dai figli Ottavio, Tiburzio, Mambrino e Tiberio.

Capolavori della maiolica castellana dal Cinquecento al terzo fuoco: la collezione Matricardi, a cura di Carola Fiocco, Gabriella Gherardi, Giuseppe Matricardi, Torino, Allemandi & C., 2012, pp. 34-35

F. G. M. Battistella, V. De Pompeis, Le maioliche di Castelli dal Rinascimento al Neoclassicisimo, Pescara, Carsa, 2005, pp. 38-51

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