Cappella Viviani (Archivio Fotografico Provincia di Rimini)
Montegridolfo

Cappellina Viviani

Orari e Tariffe
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Pubblicazioni e Cataloghi
Salvi A. (a cura di), Montegridolfo: un restauro nel borgo, Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia Romagna, Montegridolfo, 2004 (con bibliografia precedente).


Del Monte M., Storia di Montegridolfo, comune e parrocchia della provincia di Forlì, Bagnacavallo, Tipografia del Ricreatorio, 1913, pp. 90, 309
Via Roma
Montegridolfo (RN)

La cappellina dedicata a sant'Antonio da Padova venne fatta edificare nel 1906 sul fianco sinistro della chiesa comunale di sant'Agostino dal conte e ingegnere Filippo Viviani, del nobile casato villeggiante a Montegridolfo dal 1801 nel palazzo di famiglia. Già dal 14 ottobre del 1897, con l'istituzione della Pia Opera del Pane di Sant'Antonio attiva presso le chiese di Sant'Agostino e San Pietro, il conte aveva espresso la propria devozione al santo francescano, cui si riferisce l'iscrizione realizzata a lettere capitali sul fregio continuo e sulla lunetta della cappella (“Filippo e Adele Viviani al Santo di Pad(o)va dedicarono MCMIV”). La decorazione, organizzata secondo il modello neoquattrocentesco di un ambiente raccolto, coperto da una volta stellata e racchiuso da pareti dipinte in modo da simulare un rivestimento damascato suddiviso a scomparti, venne affidata al professor Donzelli di Fossombrone. Nel novembre del 1907, in occasione di una festa dedicata al Santo, la cappella fu benedetta dal vescovo Vincenzo Scozzoli.
Nel 1944, durante il dal passaggio del fronte nel secondo conflitto mondiale, a differenza della contigua chiesa di Sant'Agostino, danneggiata in modo irreparabile, la cappellina Viviani fu preservata, ad eccezione dei vetri dei due finestrini laterali, che andarono in frantumi.

Le decorazioni murali della Cappellina sono state oggetto di intervento conservativo da parte dell'Istituto per i Beni Culturali secondo quanto stabilito dalla L.R. n. 18/2000.


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