Giardino Pubblico
Via Mura del Giardino Pubblico
Cesena (FC)
Grilli Paolo
1857/ 1952
monumento commemorativo
monumento a Eugenio Valzania

marmo/ scultura
cm.
sec. XX (1903 - 1903)
ll monumento riproduce l’iconografia più ricorrente di Valzania, ritratto in divisa garibaldina con medaglie onorifiche sul petto. ll busto poggia su un capitello ornato da simbolici rami di edera, sorretto da un basamento sul quale è riportata l’iscrizione: «AD / EUGENIO VALZANIA / LA ROMAGNA / 1903».

La conquista dell’Amministrazione municipale cesenate da parte della compagine repubblicana, negli anni finali dell’Ottocento, imprime un nuovo impulso alla celebrazione delle figure risorgimentali cittadine e alla materializzazione del loro ricordo. In questa rinnovata politica della memoria rientra anche la controversa figura di Eugenio Valzania, patriota risorgimentale cesenate, temuto capopopolo, Primula Rossa e punto di riferimento del repubblicanesimo cesenate.
Alla morte del colonnello garibaldino, avvenuta il 13 febbraio 1889, la celebrazione della sua figura con un ricordo marmoreo è confinata, per motivi politici, all’interno del tempietto funebre costruito nel cimitero cittadino. Sulla tomba le epigrafi in suo onore recano la firma di Giovanni Bovio, Aurelio Saffi e Giosuè Carducci.
Nel 1902 un Comitato, composto solo da esponenti del Partito Repubblicano, commissiona allo scultore cesenate Paolo Grilli un monumento, che sarà collocato in un’area del giardino pubblico, gratuitamente concessa dalla Giunta municipale. L’opera, visionata nel giugno 1902 presso lo studio dell’artista, risulta in avanzato stato di realizzazione. La data di inaugurazione, inizialmente fissata per l’autunno di quell’anno, viene rimandata in più occasioni e infine fissata per il 6 settembre 1903.
A differenza di tutte le precedenti commemorazioni cittadine, la forte connotazione partitica impressa alla cerimonia inaugurale, determina la diserzione di molte correnti politiche già legate alla figura di Eugenio Valzania, come quella monarchica e soprattutto la Società dei Reduci delle Patrie Battaglie.
Il 6 settembre 1903 il punto di incontro delle rappresentanze è nei pressi dell’accesso alla città, detto Porta Fiume. il corteo, aperto da un picchetto del corpo dei pompieri e dalla banda cittadina, è composto da un numeroso gruppo di garibaldini, intervenuti da Ravenna, Forlì, Faenza, Cesena e Rimini e dalle rappresentanze di molti comuni della Romagna. Dopo un pellegrinaggio alla casa di Valzania, il corteo si dirige alla volta del giardino pubblico, dove viene scoperto il ricordo marmoreo.
La cerimonia prevede la simbolica consegna del monumento da parte di Pietro Turchi, presidente del Comitato, al sindaco della città e prosegue poi all’interno del Teatro Comunale, con il discorso commemorativo di Pio Schinetti. Il culto di Eugenio Valzania è celebrato con cartoline commemorative distribuite agli intervenuti e con l’esposizione dei suoi ricordi presso l’abitazione, aperta per tutto il giorno alla visita degli intervenuti.
Alla sera le vie del centro sono illuminate a festa e presso il giardino pubblico la luce elettrica permette eccezionalmente di ammirare il nuovo monumento fino a tarda ora. La giornata si conclude con la rappresentazione dell’opera Tosca eseguita dal tenore Borgatti, dal soprano Petrella e dal baritono Stracciari.