Palazzo Comunale
Piazza Prampolini
Reggio Emilia (RE)
Aleotti Paolo
1813/ 1881
busto
busto a Enrico Cialdini

marmo/ scultura
cm.
sec. XIX (1864 - 1864)
Busto di marmo che ritrae Enrico Cialdini. Sul piedistallo è incisa un'epigrafe.

Enrico Cialdini, nato a Castelvetro di Modena, visse la sua giovinezza a Reggio.
Nel 1859, dopo i suoi successi come generale dell’esercito piemontese, gli venne conferita la cittadinanza onoraria; e l’anno successivo risultò eletto deputato nel collegio reggiano. Dopo la vittoriosa conclusione dell’assedio di Gaeta, il nobile reggiano Domenico Sidoli avviò una sottoscrizione per l’erezione di un monumento a Cialdini.
L’opera venne affidata allo scultore reggiano Paolo Aleotti, allievo di Minghetti e Bartolini, attivo a Reggio, Firenze, Carrara e Bologna. Busto ed epigrafe vennero collocati nell’atrio del Municipio e scoperti il 5 giugno 1864, ricorrendo la Festa dello Statuto. Come apprendiamo dalla cronaca manoscritta di Domenico Manzini, il 25 marzo 1872 il naso della statua venne mozzato da un atto vandalico, ma prontamente restaurato.
Alla sua morte, nel 1892, Cialdini lasciò al Museo del Risorgimento di Reggio vari reperti, tra cui le sue armi da battaglia e un ritratto di re Umberto.
Nel 1911, in occasione del 500 dell’Unità, il Comune di Reggio partecipò alla sottoscrizione nazionale per l’erezione di un grande monumento a Cialdini a Castelfidardo, inaugurato il 18 settembre 1912. Nel 2011, peraltro, il Sindaco di Reggio ha donato una copia del Primo Tricolore, quello cispadano del 1797, al Comune di Pontelandolfo, per ricordare la strage di civili quivi compiuta, proprio per ordine di Cialdini, il 14 agosto 1861.