PERSONAGGIO
PERSONAGGIO STORICO
Nome sceltoAsinio Pollione
Dati anagrafici76 a.C.-4 d.C.
Nome estesoC. Asinius Pollio
Luogo di nascitaChieti
Data di nascita76 a.C.
Luogo di morteTuscolo
Data di morte4 d.C.
QualificaSenatore
Note biograficheAsinio Pollione proviene da nobiltà marrucina di Teate, dove nasce attorno al 76 a.C., ma ben presto si trasferisce a Roma dove intraprende la carriera politica, già indirizzato secondo le novità della scena politica romana: nel 56 a.C. è al seguito di un tribuno della plebe che supporta le decisioni politiche dei triumviri Cesare, Pompeo e Crasso. Negli anni successivi si lega a Cesare ed è con lui in Gallia e al Rubicone nel gennaio 49 a.C., e poco dopo gli vengono affidati i primi comandi militari e delle delicate missioni politiche, che lo portano ad essere uno dei luogotenenti di Cesare a Farsalo nel 48 a.C. e a rivestire il tribunato della plebe nel 47 a.C. La sua fedeltà a Cesare rimarrà inalterata durante la sua attività in Spagna anche dopo l’assassinio del dittatore nel 44. Dopo essere stato sconfitto da Sesto Pompeo, torna in Italia mentre si sta formando il secondo triumvirato, all’interno del quale si schiera con Marco Antonio: nel 42 è così nominato responsabile della Transpadana e in questa veste deve prendere posizione suo malgrado durante la guerra di Perugia, mentre lo stesso Marco Antonio si tiene in disparte. Dalla Transpadana Pollione avanza fino ad attestarsi a Ravenna, dove rimane inoperoso fino alla disfatta di Lucio Antonio, poi se ne andò lasciando il campo ai comandanti di Ottaviano. Se ne andò a Roma soprattutto per inaugurare l’anno come console ordinario per il 40 a.C.: in questa veste dovrà essere a presente a Roma e ne approfitterà per avviare la costituzione di una biblioteca pubblica, la prima nella capitale, ed accoglierà le suppliche poetiche di Virgilio un merito ai beni sequestratigli nella natia Mantova. Già nello stesso 40 a.C. prepara una campagna in Illiria che condurrà l’anno successivo, riportando una vittoria che gli frutta il trionfo ancora a Roma. Avendo raggiunto i vertici della carriera senatoriale, e vista l’incertezza dello scontro tra Antonio e Ottaviano, Asinio Pollione si ritira dalla vita politica e nel 31 a.C. rifiuterà l’offerta di Ottaviano di schierasi con lui nella battaglia di Azio. Da questo periodo inizia l’attività culturale che renderà famoso Pollione: pur non essendo un sostenitore di Augusto, sarà uno dei protagonisti della prima Roma imperiale, grazie alle sue iniziative artistiche e letterarie, che lo portarono in ottimi rapporti con Virgilio, Cornelio Gallo e l’anziano Cicerone. Lui stesso fu apprezzato oratore e storico: nonostante le sue opere siano perdute, dalle citazioni e gli apprezzamenti di Orazio, Tacito, Svetonio, Plutarco ed Appiano si può concludere che fu molto abile e di posizioni diverse se non contrapposte alla storiografia di stampo augusteo, soprattutto in merito alle guerre civili. Nonostante l’indipendenza politica e le posizioni non in linea con le riforme istituzionali di Augusto, Pollione non fu mai combattuto o limitato, e anzi attraverso il matrimonio del figlio Asinio Gallo con la figlia di Agrippa si legò al palazzo imperiale, pur preferendo non frequentarlo, ed anzi allontanandosi sempre più da Roma. La morte infatti lo coglierà in una delle sue numerose ville extraurbane, probabilmente a Tuscolo nel 4 d.C.
COMPILAZIONE
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Data2012
NomeAssorati G.

ultima modifica: 03/03/2021
personaggio storico

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