loc. Borgo Rivola, fondo San Martino
Riolo Terme
insediamento
villa urbano-rustica
ambito culturale romano
secc. II a.C./ VIII d.C.
Nel 1965, a seguito di arature effettutae nei pressi della chiesa di San Martino si rinvenne materiale di età romana attribuibili probabilmente ad una villa urbano-rustica di prima età imperiale.
L’analisi del materiale permette di inquadrare la frequentazione del sito a partire dal II-I sec. a.C., per la presenza di ceramica a vernice nera, come coppette ad orlo ingrossato. Dall'area proviene anche una moneta di III secolo d.C.
La frequentazione del sito anche in età tardoantica-altomedievale è testimoniata dalla presenza di una discreta quantità di frammenti ceramici: terre sigillate tarde di produzione regionale, ceramica a rivestimento rosso, ceramica grezza. Si segnala anche la presenza di un frustulo di pietra ollare.


Venne messo in luce un affioramento caratterizzato da una terrazza naturale verso il cui bordo era una chiazza di terreno più scuro, rettangolare di m 30x20, e due affioramenti rossastri pertinenti ad una fornace, uno con diametro di 2-3 m e un altro di almeno 6 m, ove si rinvenne parte del piano forato. Il ritrovamento di un puntale di anfora contorto indicherebbe che questa sia stata prodotta nella fornace.
Gli elementi strutturali emersi permisero di qualificare l’abitato come villa urbano rustica. La pars urbana è documentata da diverse tessere, alcune lastre in marmo, due frammenti di intonaco rosso, tubuli ustori e una mattonella circolare per suspensura. Alla pars rustica vanno ricondotti pavimenti ad esagonette, ad esagonette con tessera inserita e in opus spicatum.
Si rinvennero frammenti di due coppette in terra sigillata di tipo Conspectus 8, un piatto do tipo Conspectus 18, forse di importazione aretina e numerose coppe di tipo Conspectus 34 di produzione nord italica. Sono attestati alcuni boccalini a pareti sottili rosate e numerose coppe in terra sigillata di imitazione di sigillata orientale. Ben attestate sono le olle in ceramica grezza senza rivestimento e alcuni frammenti di lucerne firmalampen.
Le attività produttive sono evidenziate dalla presenza di doli, anfore italiche Dressel 6B, 2/4 e romagnole e da una grossa campana in bronzo ben conservata, anelli e lamine in bronzo, un peso e tre grappe in piombo, alcune scorie ferrose, vetri per finestre e scorie vetrose.