Notizie storico-critiche:
i tre dipinti con rovine presentano:
-leggibilità non buona della pellicola pittorica a causa dell'inscurimento provocato dalle alterazioni dei protettivie dal deposito di polvere
-ritocchi alterati
ritratto femminile:
-taglio di 3 cm all'altezza del volto
-pellicola pittorica ingiallita
-tela allentata
-telaio tarlato
-cornice sporca, lacune e piccoli sollevamenti
Sacra Famiglia:
-parte centrale sfondata che ha provocato numerose cadute di colore
-stuccature ritoccate
-pellicola pittorica molto sporca, ingiallita e lacunosa
Stazioni della Via Crucis
-lacune, tagli, colore fragile
-pellicola pittorica inaridita e fragile
- telaio non saldo
-cornici sporche e con lacune
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Descrizione dell'intervento:
PAESAGGI CON ROVINE E ARCHITETTURE FANTASTICHE.
I dipinti in oggetto sono stati sottoposti ad un intervento di revisione estetica della superficie durante la quale sono state effettuate opere di pulitura e ritocco pittorico.
La scelta del solvente usato per la rimozione delle ridipinture, è stata condizionata dalla tecnica d'esecuzione, per tanto, dopo alcuni test, si è deciso d'intervenire con alcool etilico supportato da tampone. Avendo constatato che la superficie era già stata sottoposta a verniciatura, con conseguente perdita della naturale opacità della tempera, si è deciso comunque di proteggere il film pittorico con un sottile strato di vernice per
ritocco. In corrispondenza delle grandi lacune precedentemente stuccate, si è effettuato un'intervento, di assottigliamento dello stucco che lasciasse trasparire la trama della tela originale, in affmità con le parti originali conservate. Nel concetto di reversibilità dell'intervento, i ritocchi sono stati effettuati con colore a vernice per restauro; il criterio usato è stato quello di ricucire la compagine pittorica e velare le grandi lacune. Affinché la sofferta superficie, al termine dell'intervento, si presentasse omogenea ed opaca come doveva essere secondo la sua tecnica d'esecuzione, su di essa è stato dato a spruzzo un velo di vernice matt.
RITRATTO FEMMINILE
L'intervento di restauro è consistito nella pulitura della superficie pittorica con solventi adatti alla rimozione di vernici che per la loro alterazione avevano modificato il valore cromatico. Durante tale operazione sono stati eliminati alcuni ritocchi di restauri precedenti.
Smontata dal telaio la tela è stata pulita sul retro e si è eseguita la fissatura del colore. Dopo si sono attaccate le fasce perimetrali per poterlo rimontare sul telaio. Verniciato a pennello con vernice per ritocco si è proceduto con il riordino estetico che ha presentato la chiusura ad imitazione delle stuccature ed un'accurata velatura. Le verniciature a spruzzo termina l'operazione.
Si è rimontata la cornice precedentemente pulita e riordinata compresa la stesura dell' antitarlo preventivo.
SACRA FAMIGLIA
L'intervento di restauro ha richiesto un attento ricongiungimento delle fibre e questo è stato possibile inumidendo leggermente una certa porzione di tela e pian piano tirando i lembi e fissandoli fino all'asciugatura, e poi nuovamente inumidendo tirando leggermente fissando e aspettando l'asciugatura naturale.
Dopo la ricongiunzione dei lembi e la loro adesione si è preparata la tela alla pulitura del retro, con la necessità di velinare la superficie, l'accurata fermatura del colore e quindi la foderatura con tecnica fiorentina ha ridato corpo e consistenza all'opera. Si è rimontato il dipinto su un nuovo telaio ligneo ad espansione dopodiché si è svelinato per procedere poi alla pulitura della superficie pittorica dalla polvere grassa e dalle vernici alterate.
Quest'operazione è stata eseguita dopo la foderatura perché la mancanza di coesione del colore e la conseguente fragilità non ci ha permesso di liberarlo, prima della fissatura, dagli sporchi superficiali.
Si sono stuccate tutte le abrasioni con gesso di Bologna, colorato con terra d'ombra bruciata, e colla di coniglio. Livellate le stuccature si è verniciato il dipinto con vernice da ritocco Retoucher.
Il ritocco è stato eseguito con colori a vernice e si è proceduto a ricostruire le parti mancanti con la tecnica a tratteggio romano, verticale, che ha ridato leggibilità all'opera. Oltre a tale ritocco si è ringranata e velata tutta la pellicola pittorica, in questo modo le si è ridata una buona fruibilità estetica molto compromessa. Un'ulteriore verniciatura a spruzzo ha completato l'intervento di restauro.
12 STAZIONI DELLA "VIA CRUCIS"
L'intervento di restauro è stato identico su tutte le stazioni. Si è iniziato con la rimozione degli strati di sporco che coprivano la pellicola pittorica, si sono utilizzati prima una soluzione basica per togliere lo sporco grasso e poi solventi per lo strato di vernice alterata.
Eseguita questa fase si sono velinate per proteggerle durante la fase conservativa, cioè la fermatura del colore gli intarsi delle lacune e la foderatura eseguita con il supporto del velo di Lione, tessuto di seta trasparente fatto aderire con il BEVA 371.Si è deciso di intervenire in questo modo, per non coprire le scritte ed i numeri delle stazioni che si potevano leggere sul retro delle telette.
Ultimata la parte conservativa si sono montate su nuovi telai lignei ad espansione.
Si è riunita, dopo averle svelinate, la pulitura della superficie e si sono stuccate le lacune. Dopo averle livellate si è stesa a pennello la vernice per ritocco Retoucher e si è incominciato il ritocco eseguito a vernice. Un'ulteriore verniciatura a spruzzo ha completato l'intervento.
Sono state ricollocate nelle cornici.