Musei Civici

Palazzo San Francesco Reggio Emilia
Descrizione dell'intervento:
PULITURA
spazzolatura a secco con pennellini a setole morbide per poter rimuovere lo spesso strato di polvere. E' così stato possibile individuare con esattezza tutti i frammenti di piccole dimensioni, nascosti dalla polvere, scivolati dentro gli edifici o sotto il piano.
PRECONSOLIDAMENTO
Sono state messe in luce le zone distaccate ed è stato eseguito un preconsolidamento con Paraloid B72 al 2% in acetone, per farle riaderire al supporto.
PULITURA
La pulitura è stata eseguita tamponando delicatamente la superficie con batuffoli di cotone imbevuti in acqua, nel caso delle parti in gesso ed in cartoncino, in acetone e/o alcool e acetone nel caso del legno. La pulitura ha mostrato come gli edifici posti centralmente fossero tutti incollati con colla animale. Inoltre la colla animale, applicata malamente, debordava lungo il perimetro della chiesa di S. Prospero e di porta S. Croce: si è così deciso di staccarli per poter rimuovere interamente i residui di colla in modo da sostituirla con una più adatta ed eliminare l'inestetismo. In questo modo lo spiazzo di fronte ai palazzi posti ad angolo è rimasto completamente libero ed è stato possibile ripulire interamente la superficie.
Vecchie tracce di colla ed incisioni nel legno mostrano chiaramente la mancanza del Duomo.
Le medesime tracce mostrano anche due possibilità per quanto riguarda la collocazione del Palazzo del Monte e porta S. croce. Un'attenta analisi di una foto scattata negli anni Venti ha permesso di individuare la posizione più corretta.
Si è supposto che il Palazzo del Monte fosse stato modificato. Infatti ad esso è attaccata la facciata di un palazzo merlato che è eseguito in cartoncino, al momento dell'intervento era in asse con la facciata principale dell'edificio. Il duomo era già assente negli anni Venti.
La pulitura ha messo in luce come in vari casi il cartoncino utilizzato per costruire gli edifici presenta delle scritte sul retro, generalmente eseguite a mano, in un solo caso stampate. E' stato possibile incollare tutti i frammenti rinvenuti grazie ad una meticolosa ricerca attacchi. Estata utilizzata la colla UHU, dato che le fratture erano molto precise e questo è un adesivo che non produce grossi spessori.
CONSOLIDAMENTO
La ricollocazione della torre del Bordello è stata piuttosto difficoltosa poiché le fratture si erano slabbrate ed era rimasto un solo punto di attacco. E' stato necessario costruire un rinforzo interno in cartoncino nuovo. Terminata la ricollocazione di tutti i frammenti, sono state integrate le parti mancanti in gesso utilizzando dello stucco ad olio in modo da evitare di bagnare con acqua il reperto. La lavorazione è stata eseguita a bisturi e il ritocco è stato realizzato con le tempere. In un caso, si è integrata una parte eseguita in cartoncino utilizzando del cartoncino ritoccato sempre con tempere.
DISINFESTAZIONE
Allo scopo di disinfestare il modellino dalla dannosissima presenza dei tarli, lo si è collocato per quindici giorni in un contenitore stagno con un antitarlo (Timpeso. Terminato il trattamento è stato applicato a pennello un altro tipo di antitarlo (Permetar), atto ad avvelenare il legno. I fori provocati dai tarli sono stati chiusi con una pasta di legno epossidica e ritoccati con le tempere. Come protettivo è stato utilizzato il Paraloid B72 al 2% in acetone, applicato a pennello su tutta la superficie.