tela/ pittura a olio
sec. XVI (1570 - 1599)
Il dipinto costituisce una rara testimonianza iconografica di Virginia de' Medici (1568-1615), figlia naturale di Cosimo I e di Camilla Martinelli, andata in sposa nel 1586 a Cesare d'Este, futuro duca di Modena. Reso noto dalla Langedijk come opera di anonimo, il ritratto è stato ritenuto dalla Martinelli Braglia copia da un originale presumibilmente di Sante Peranda, a lungo attivo presso la corte estense in qualità di ritrattista. Il restauro degli anni settanta ha messo a nudo il cattivo stato di conservazione del dipinto e ha evidenziato, nella porzione di tela ripiegata sul telaio, frammenti pittorici estranei, nei quali si individua il dettaglio di una mano. Evidentemente l'effige della sovrana è stata realizzata riutilizzando una tela dipinta con un altro soggetto, così da escludere l'ipotesi di una originaria redazione del ritratto a figura intera.