Civica Pinacoteca Il Guercino
Via G. Matteotti, 16
Cento (FE)
Gennari Benedetto Junior
1633/ 1715
dipinto

tela/ pittura a olio
cm 54 (la) 63,5 (a)
sec. XVII (1692 - 1696)
Il dipinto viene identificato con "Una piccola mezza figura d'una Maddalena che al seno si stringe un Crocefisso per contemplarlo e baciarlo, tenendo anche vicino un teschio di morte et un libro", citato dallo stesso Benedetto Gennari fra i dipinti da lui eseguiti a Bologna, nella nota autografa relativa ai quadri dipinti dopo la sua lunga permanenza in Inghilterra e Francia.
Donna in carne e ossa, femminile e sensuale, soprattutto nel dettaglio dei lunghi capelli biondi che le accarezzano le forme e ne lasciano intravedere il seno nudo, ma anche di grande dolcezza e sensibilità, come testimonia la lacrima che le riga la gota.
Inoltre, la delicatezza del colorito e l'eleganza del tocco pittorico regalano alla protagonista del quadro una forza evocativa senza tempo.

L'opera esprime, in modo molto evidente, lo stile di Benedetto Gennari al momento del suo rientro a Bologna nel 1692, dove, nella casa ereditata dal famoso zio, riprese l'attività di pittore, mostrando uno stile che risentiva molto della pittura francese e inglese, da lui studiata e anche assimilata durante i suoi soggiorni.
Questo nuovo stile interessò molto i critici dell'epoca perchè evidenziava una grande differenza rispetto alla maniera fortemente guercinesca precedente alla sua partenza da Bologna e pertanto si intravedeva nel pittore una personalità artistica del tutto nuova.
Il riconoscimento dei dipinti di Benedetto Gennari appartenenti a quest'ultimo periodo è ora possibile grazie alla pubblicazione delle "Memorie del pittore" realizzata da Prisco Bagni.