Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

“All’inizio del secolo era frequente nelle pinete, stazionario e nidificante , ma nel 1915 era completamente scomparso. Dopo la guerra 1915-18 lo trovai di nuovo presente non solo in pineta, ma anche in campagna. Dopo pochi anni, come sedentario, era di nuovo scomparso. Qualche rarissimo esemplare si fa prendere durante l’inverno: sono individui che vengono dal monte per necessità di alimentazione”
Cit. ‘Gli uccelli del museo Brandolini’ – Azelio Ortali – pag.29