Ravenna
vicolo degli Ariani
edificio di culto
periodo teodoriciano
V sec. - VI sec. d.C. (493 - 526)
Fatto costruire da Teodorico accanto alla cattedrale ariana, il battistero venne convertito al culto ortodosso nel 561 e trasformato in oratorio con dedicazione alla Vergine. La sua importanza storico-monumentale si deve al fatto che nessun sito dell’antichità conserva un battistero destinato al culto ariano in sostanziale integrità strutturale e decorativa.

Si tratta di una costruzione in laterizio di dimensioni ridotte, a pianta ottagonale, interrata di circa 2,31 m. rispetto al piano stradale. Esternamente suddivisa in due fasce da una cornice marcapiano, la zona superiore ospita la cupola ed è sottolineata da finestre arcuate, mentre in basso si alternano quattro piccole absidi.
La cupola conserva una decorazione musiva ispirata ai motivi del battistero Neoniano. Il disco centrale ospita la scena del Battesimo con la figura di Cristo, immerso fino alla cintola nell'acqua del Giordano, fiancheggiato da S. Giovanni Battista e da un uomo anziano, personificazione del fiume stesso. Nella fascia seguente gli Apostoli compaiono divisi in due gruppi, guidati rispettivamente dai Santi Pietro e Paolo, che convergono verso un trono. Su di esso campeggia un cuscino purpureo sorreggente la croce gemmata.

Il medaglione centrale, il trono ed alcuni degli Apostoli risalgono al periodo teodoriciano, mentre i restanti mosaici sono stati eseguiti intorno alla metà del VI secolo.

Dal 1996 fa parte dei monumenti tutelati dall'Unesco.