Galleria d'arte contemporanea "Vero Stoppioni"
Viale Roma, 5/A
Santa Sofia (FC)
Biserni Innocente
1895/ 1964
dipinto

cartone/ pittura a olio
cm. 48 (la) 32 (a)
sec. XX (1939 - 1950)
Santa Sofia, 1895 - 1964
Partecipa giovanissimo ai corsi serali della locale Scuola di Arti e Mestieri. Nel 1912 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Qui entra in contatto con gli ambienti della tradizione macchiaiola toscana, ma è pure attratto dagli echi dell’impressionismo francese e dalle ‘aperture’ estetiche espresse dalla ‘Voce’ di Prezzolini e da ‘Lacerba’ di Papini e dalle avanguardie d’inizio secolo.
Nel 1915 è al fronte con il 58° Fanteria. Viene congedato nel novembre del ’19 e rientra a Santa Sofia, dove inizia ad operare come decoratore in edifici di culto della vallata bidentina (S. Pietro a Corniolo, Ss. Crocefisso a Santa Sofia), e quindi in diversi luoghi della Romagna ed in varie città italiane. Nel 1940 viene richiamato alle armi ed inviato in Iugoslavia ed Albania. Nel ’43 rientra al paese natale ed accetta un incarico d’insegnamento nella Scuola Comunale di Arti e Mestieri. E’ tra i promotori del ‘Premio Campigna’, che apre i battenti nell’estate del ’55 come concorso di pittura estemporanea.
Nella pittura di Innocente Biserni, noto a Santa Sofia come Cencino, sono presenti fin dalla fase giovanile accenti postimpressionisti quasi in sovrapposizione alla memoria macchiaiola. Scorci, vedute, paesaggi santasofiesi sono tra i soggetti più ricorrenti, ma l’artista dipinge anche nature morte e scene domestiche nelle quali filtra una solida poetica del vero ultimo-ottocentesca. Suggestioni perfino secessioniste ed in chiave simbolista si manifestano nelle opere della prima maturità.