Museo Civico di Modena
Largo Porta S.Agostino, 337
Modena (MO)
REGNIER Nicolas

1591/ 1667
dipinto

tela/ pittura a olio
cm 54,5 (la) 72 (a)
sec. XVII (1638 - 1638)
n. 126
Anche se Ragghianti (1939) lo riferiva a un seguace del Suttermans, non c’è ragione di porre in dubbio la scritta nel retro, vista la consonanza con i modi del pittore fiammingo, attivo come ritrattista anche presso la corte estense. Dal Registro dei mandati camerali consultato da A. Venturi (1883, p. 209) si desume che nel 1638, tornato dalla Spagna, Francesco I trovò alla corte il pittore, chiamatovi dalla consorte duchessa Maria Farnese: secondo lo studioso, e con ragione, sarebbe da attribuire al Regnier e da ricondurre a quella data anche la commissione del grande “Ritratto della famiglia di Francesco I” della Galleria Estense, in deposito nel Palazzo ducale di Sassuolo (assegnato a Suttermans in PALLUCCHINI 1945, p. 243 n. 560). Ancora nel 1639 il Regnier, rientrato a Venezia, lavorava a un Ritratto del principe Luigi d’Este a cavallo, identificato dallo stesso Venturi nei depositi della Galleria. Nel nostro dipinto rinvia a Regnier l’accordo tra acutezza fiamminga, nella resa minuta dei merletti che ornano la veste, e naturalismo di fonte caravaggesca, nelle ombre spiccate dalla luce sull’incarnato smaltato del volto. Lo sguardo intenso e penetrante, sottolineato dalle pupille scurissime, e l’ovato elegante del volto rimandano alle tipologie consuete al pittore fiammingo, del quale si richiama a confronto la bella Sibilla delle Gallerie dell’Accademia di Venezia (ripr. in PALLUCCHINI 1981, fig. 428).