FONTE
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AutoreGuido di Ravenna
Titolo operaGeographica
Annoinizi XII sec. d.C.
Periodoetà delle lotte per le investiture
EpocaBasso Medioevo
Noteed: J. Schnetz (ed.), Itineraria romana, vol. II: Ravennatis Anonymi Cosmographia et Guidonis Geographica, Stuttgart 1940 (ristampa con indici: M. Zumschlinge (ed.), Stuttgart 1990).
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Localizzazione20-21
Testo originale[20] Nominare itaque litoreas Italiae civitates volens, ab inferioribus partibus inchoandum est, id est a civitate Arsia, quae confinium Liburnie Histrie que provinciarum est. Sed quia iam superius dictas ingessi civitates, ut membratim eas in unaquaque provincia exponerem, nunc easdem non incongrue reiterans ordinatius explicabo: Arsia, Nissacium, Pola, Ribingium, Neapolis, Umagum, Sapara quae et Sibaris, Silvium, Piranium, Capris, Treiesta, Foroiulii, Puciolis, Aquileia, Concordia, Altinum quae nunc Pucellis dicitur, Tarbisium, Patavium: hanc Antenor mediis Achivis elapsus a Troiae excidio condidit: Mons silicis, Prosilia, Adeustum, Hadrianopolis, Ravenna, in qua idem cosmographie expositor huius licet indoctus imus Christi servus exortus sum; quae scilicet non solum nobilitate, sed et autentu regio inter ceteras olim celsior, nunc deo volente dignitate ecclesiastica atque pontificali, martirum in ea coruscantium meritis famosior excelsior excolitur. [21] Item Cesarea, Classis, Ariminum, Pesaurum, Fanum, Senegallia que et Senogallia, Sextia, Ancona, Humana, Potentia, Sacrata, Floxor, Pausulas, Pensas, Sabinis, Asculum, Brutum, Pinnis.
Traduzione[20] Quindi, volendo nominare le città litoranee d’Italia, bisogna iniziare dalle parti inferiori, cioè dalla città di Raša (Arsia), che è al confine tra le province di Liburnia e Istria. Ma poiché ho già riportato le suddette città più sopra, come queste sono membri di ciascuna provincia, ora enuncerò le medesime di nuovo non in modo scomposto ma più ordinato: Raša (Arsia), Nezakcij (Nesazio), Pola, Rovigno, Novigrad (Cittanova), Umago, Sapara nota anche come Siparide (Zambratija -Zambrattia), Silvio (Savudrija - Salvore), Pirano, Capri (Capodistria), Trieste, Foro di Giulio (Cividale del Friuli), Pucioli (Villaggio del Pescatore, loc. Castel Pucino), Aquileia, Concordia Sagittaria, Altino che ora è chiamata Pozzelli (Quarto d’Altino), Treviso, Padova, Antenore fondò questa una volta fuggito dall’eccidio di Troia per opera degli Achei, Monselice, Prosilia (Anguillara Veneta?, Baone?), Este, Adria, Ravenna, nella quale io stesso espositore di questa cosmografia, infimo servo di Cristo ispirato provvidenzialmente, sono stato generato; la quale evidentemente non solo per nobiltà, ma anche per il potere regio tra le altre cose una volta era splendente, e ora, per volontà di Dio, si onora per la dignità ecclesiastica e pontificale, grazie al merito di brillanti martiri più eccellente e famosa. [21] Poi Cesarea, Classe, Rimini, Pesaro, Fano, Senigallia che è anche Senogallia (Costa dei Galli), Al Sesto Miglio (Marina di Montemarciano?), Ancona, Numana, Potenza Picena, Sacrate (?), foce del Flosis (fiume Potenza = Porto Recanati), Pausule (San Claudio al Chienti), Pensa (?), Sabini (?), Ascoli, Bruzzi (Teramo), Penne.
NoteLa nota biografica su Ravenna è ripresa dalla Ravennatis Anonymi Cosmographia.
Alcune località sono in realtà nell'interno e derivano dagli elenchi della Ravennatis Anonymi Cosmographia.
La foce del Flosis = Potenza è in realtà a nord di Potenza Picena.

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Localizzazione37-38
Testo originale[37] Item ad aliam partem Italiae est civitas quae dicitur Levarnis, quae et confinis est praefate maritime civitatis Genue. Item confinis eiusdem civitatis Levarnis civitas est Dertona, item Placentia, Florentiola, Fidena, Iulia Chisopolis quae et Parma seu Vexillum dicitur, Tannetum, Lepido Regio, Tutena, Forum Gallorum, Bononia, Claternum, Fori Cornelii, Faventia, Forum Livii, Forum Popilii, Befania, Cesina, Arsena, Mons Felleris, Orbinum, Forosambronum, Intercissa, Gallis, Luceolis, Egubium quae Intervum dicitur seu Constantiniana atque Iulia Perusia. [38] Betomia, Tuder quae et Tudertina, Ameria, Orta, Falleris, Gallenisa, Nepe, Bacanis, Beium, Careia, Roma insignis nobilissima et totius orbis domina.
Traduzione[37] Poi dall'altra parte d'Italia c'è la città che è chiamata Libarna, che è al confine con la citata città marittima di Genova. Poi ai confini della stessa Libarna è la città di Tortona, poi Piacenza, Fiorenzuola d'Arda, Fidenza, Giulia Città d'Oro che è detta Parma o Vessillo, Tannetum, (S. Ilario d'Enza), Reggio di Lepido (Reggio Emilia), Tutena (Modena), Foro dei Galli (Castelfranco Emilia), Bologna, Claterna (Maggio di Ozzano), Foro di Cornelio (Imola), Faenza, Forlì, Forlimpopoli, Befania (Galeata), Cesena, Arsena (Sarsina), Monte Feltro (S.Leo), Urbino, Fossombrone, Intercisa (Furlo), Gallo (Cagli), Luceoli (Cantiano?), Gubbio che è detta Interbio o Costantiniana, e Giulia Perugia, [38] Bettona, Todi che è Tudertina, Amelia, Orte, Faleri (Civita Castellana? Falerii Novi?), Gallese, Nepi, Baccano, Veio, Careia (Galeria?), l'insigne nobilissima e signora di tutta la terra Roma.
NoteVexillum corrisponde alla Becillum della Ravennatis Anonymi Cosmographia e che può corrispondere a Brescello, comunque ad un centro diverso da Parma: l'identificazione come terzo nome di Parma ricompone la linearità di percorso lungo l'antica via Emilia.
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Localizzazione66-68
Testo originale[66] Prima igitur provincia Italie Liguria est, ubi constructa cernitur Mediolanus nobilissima urbs, in qua sanctissimus requiescit Ambrosius. Secunda Histria cum Neustria, quae Venetiarum antiqua dignoscitur. Tertia propinqua praedictae Liguriae Transpadanae ob constructam viam a Romanorum consule Emilio provincia est Emilia. Quarta ad sinum maris Adriatici est provincia Flaminia, quae et ipsa similiter a constructa via per consulem Flaminium tale nomen sortita est. In hac circa potentissima et authentica urbium sita consistit Ravenna, in qua requiescens praesul et martyr Apollinaris. Quinta provinciarum Italiae Annonica Pentapolensis est, super quam regio est quae castellanorum appellata est ab antiquis. Sexta a maris sinu Adriatici iuxta praedictam Pentapolim provincia Picinum Spoletii Sauciensis est. Septima provincia Dardensis est. [67] Octava coniunctam habens sibi Iapigiam a supiori id est occidentali plaga, et a superiori id est orientali regionem Solentinam, quae et Locria antiquitus dicta est, provincia Apulia est, quam alii ob nimiam fertilitatem omnium copiarum Epulia pronuntiant, quasi epulum id est prandium paratum omni tempore. Nona Calabria, quae primitus ab antiquis Britania dicta est ob immensam affluentiam totius delitiae atque ubertatis. Haec a superiore parte sui a mare magno Gallico seu Tirreno in Adriaticum protractum provinciam habet Lucaniam, quae autentico nomine, id est graeco, Leucania dicitur. Decima quippe describitur in nullo inferior dapsilitate copiarum Apuliae vel Calabriae, sed magis habundantior: quae scilicet Leucania ob nitorem prospectus sui tale nomen sortita est. [68] Undecima provincia Italiae est Samnium nobilissima, ut retro redeam. In qua est Beneventus, habens sibimet Marsorum regionem conexam a dextro Romam euntibus latere. Duodecima est Campania venustissima omnium fertilissima atque famosissima, in qua est excellentior urbium Capua. Tertiadecima Tuscia nobilissima est. Quartadecima Nursia. Quintadecima Numantia, in qua caput totius mundi praeminet urbs Roma. Sextadecima Etruria quae et Tirsinida. Septimadecima Umbria. Octavadecima Vintimilia Ripariolum Linensis, quae et maritima.
Traduzione[66] La prima provincia d'Italia è la Liguria, dove si ritiene sia stata costruita la nobilissima città di Milano, nella quale riposa il santissimo Ambrogio. La seconda è l'Istria con la Neustria (marca dell'Est), la quale distinguiamo come le antiche Venezie. La terza provincia, vicina alla suddetta Liguria Transpadana, è, dalla via costruita dal console dei Romani Emilio, l'Emilia. La quarta provincia, sulla costa del mare Adriatico, è la Flaminia, la quale pure similmente ha ottenuto questo nome per la via costruita dal console Flaminio. Proprio in essa è posizionata la potentissima e autorevole (perché imperiale) città di Ravenna, nella quale riposa il presule e martire Apollinare. La quinta delle province d'Italia è la Pentapoli Annonaria, sopra la quale è la regione chiamata dagli antichi "dei castelli". La sesta, dalla costa del mare Adriatico vicino alla suddetta Pentapoli, è la provincia del Piceno di Spoleto dei Sauciensi. La settima provincia è quella dei Dardani. [67] L'ottava è composta in sé della Iapigia nella parte inferiore, cioé nel lato occidentale, e nella parte superiore dalla regione orientale del Salento, la quale dai più antichi è detta Locride, ed è la provincia di Puglia, la quale per la grande produttività di ogni genere alimentare pronunciano Banchetto (Epuglia), quasi un banchetto, cioé un ricco pranzo preparato ogni giorno. La nona è la Calabria, la quale originariamente dagli antichi fu detta Britannia (Bruzzi) per l'immensa abbondanza di ogni delizia e dolcezza. Questa dalla sua parte superiore, che va dal mare Gallico o Tirreno all'Adriatico, confina con la Lucania, il cui nome autentico, che è greco, è Leucania. La decima poi viene descritta come in nulla inferiore per abbondanza di prodotti della Puglia o della Calabria, ma anzi ancor più abbondanti: la quale evidentemente ha ottenuto questo suo nome di Leucania (regione Bella) per lo splendore del suo aspetto. [68] L'undicesima provincia d'Italia è il nobilissimo Sannio, come ho annunciato prima. In essa è Benevento, e ha unita a sé stessa la regione dei Marsi dal lato destro per cui si arriva a Roma. La dodicesima è l'antichissima, fertilissima di ogni cosa e famosissima Campania, nella quale è Capua, la più eccellente delle città. La tredicesima è la nobilissima Tuscia. La quattordicesima è la Norcina. La quindicesima è la Nomentana(?), nella quale risalta la città a capo di tutto il mondo, Roma. La sedicesima è l'Etruria, che è anche la Tirsinida. La diciassettesima è l'Umbria. La diciottesima è quella di Ventimiglia, Luni dei costieri, che è marittima.
NoteLe indicazioni sulla Puglia suggeriscono l'utilizzo di una carta col Nord in alto ma con l'Italia stilizzata in senso ovest-est orizzontale anziché nordovest-sudest.
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Localizzazione69
Testo originaleSi subtilius scire voluerit totas circumquaque parte per litora maris positas ordinatim unam post alteram, quamquam eas iam in propriis patrias nominaverim, tamen reiterans Christo favente minutius designabo, incipiens ab urbe Ravenna, Cesarea, Classis, Ariminum, Pensaurum, Fanum, Senecalia quae Senegallia, Sextia, Anchona, Numana, Petentia, Sacraria, Floxora, Pausula, Inna.
TraduzioneSe si vuole conoscere più a fondo tutte [le città] poste tutt’attorno alle coste del mare ordinatamente una dopo l’altra, ognuna di queste che già prima abbiamo nominato nelle proprie patrie, tuttavia le citeremo di nuovo minuziosamente col favore di Cristo, incominciando dalla città di: Ravenna, Cesarea, Classe, Rimini, Pesaro, Fano, Senicallia che è Senigallia, Al Sesto Miglio (Marina di Montemarciano?), Ancona, Numana, Potenza (Picena), Sacrata (?), foce del Flosis (= Potenza, Porto Recanati), Pausule (San Claudio al Chienti), Inna (= foce del Tenna, Porto Sant’Elpidio).
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Localizzazione72
Testo originaleValentium, Lubias ubi nunc est Calipolis, Amandrinum, Saturum, Mesochorus, Tarentum, Metapontus, Senasum, Turris, Pellia, Crotona, Facenium, Annibal. Item iuxta fretum quod inter Siciliam et Calabriam Italiae dividit est civitas quae dicitur Caulon, Locris, Scilleum, Leucopetra, Regium. Porro a prephata urbe Ravenna usque ad hanc Regium per hora maris civitates sunt LXXVII et supputantur miliaria mille duodecim.
TraduzioneValenza (Alezio), Lubia che ora è Gallipoli, Manduria, Saturo, Mesocoro (Masseria Vicentino?), Metaponto, Sinasio (il fiume Sinni), Thurii (Sibari), Pellia (Strongoli), Crotone, Facenio (Capo Lacinio), Annibale (Le Castella di Isola Capo Rizzuto). Poi vicino allo stretto che tra Sicilia e Calabria divide Italia c'è la città che è detta Caulonia Marina, Locri, Scilla, Leucopetra (Punta Pellaro), Reggio (Calabria). Quindi dalla suddetta città di Ravenna fino a questa Reggio, lungo le coste del mare ci sono settantasette città e si suppone milledodici miglia [poco meno di 1500 km. ca.].
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Localizzazione117
Testo originaleCapris, Tergeste, Alessiccion, Foroiulium, Puciolis, Aquileia nobilis et olim inclita: hanc Attila saevissimus cepit et diruit; Concordia, Altinum, Trabitium, Patavium, quam elapsus Achivis Antenor, ---, Mons sylicis, Prosilia, Adestum, Adrianopolis et praemissa Ravenna. Per sinuosa igitur litora Dalmatiae Liburniae et Venetiarum a praescripta urbe Epidaurum nunc Dirachium videlicet usque ad saepe dictam urbem Ravennam civitates sunt LXXII et miliaria passuum mille XVI colliguntur.
TraduzioneCapri (Capodistria), Trieste, Alessiccio (Aurisina?), Foro di Giulio (Cividale del Friuli), Pucioli (Villaggio del Pescatore, loc. Castel Pucino), Aquileia nobile e una volta famosa: il malvagissimo Attila la prese e distrusse; Concordia Sagittaria, Altino, Treviso, Padova, che Antenore, cacciato dagli Achei, ---, Monselice, Prosilia (Anguillara Veneta?, Baone?), Este, Adria, e la citata Ravenna. Quindi lungo le sinuose coste della Dalmazia, della Liburnia e delle Venezie, dalla suddetta città di Epidauro, ora detta Durazzo, fino alla spesso citata città di Ravenna, ci sono settantadue città e si contano millesedici migliaia di passi [poco più di 1500 km. ca.]
NoteLe città precedenti nell'elenco sono, con l'eccezione di Alessiccion, le medesime del cap. 20.
COMPILAZIONE
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Data2011
NomeAssorati G.
AGGIORNAMENTO – REVISIONE
Data2021
NomeParisini S.

ultima modifica: 20/01/2021
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