Cappellina Viviani

Montegridolfo
Descrizione dell'intervento:
PRECONSOLIDAMENTO
di tutte le parti più fragili dell'intonaco con iniezioni localizzate di malta a base di calce e inerti. Imbibizione della parte bassa dell'intonaco con acqua di calce e resina acrilica a15% fino a rifiuto. Fissaggio cautelativo dei bordi delle rotture con malta di calce premiscelata.
PULITURA
Prove di pulitura eseguite con impacchi di AB57 in metilcellulosa e acqua distillata con carbonato d'ammonio leggermente massaggiata con pennello morbido.
con acqua distillata e carbonato d'ammonio, ripetuto più volte vicino ai bordi delle "impronte" lasciate dai quadri, per diminuire l'evidente differenza cromatica.
CONSOLIDAMENTO E STUCCATURE
Tutte le fessure e crepe, anche di piccole dimensioni sono state consolidate con iniezioni di malta fluida (PLM-A cts) fino a rifiuto, anche in più riprese. Le lesioni di spostamento dell'intonaco con molto dislivello sono state fissate e stuccate mantenendo tale differenza di piani, evitando così qualsiasi rasatura. La caduta di intonaco sulla volta è stata ricomposta con struttura in cannucciato e gesso ex novo ed in seguito ripristinato l'intonaco di base alla pittura. Le grandi lesioni di distacco tra pareti sono state colmate con malta premiscelata a base di calce idraulica ed inerti (ALBAZZANA cepro), in seguito finite con malta premiscelata fine a base di calce aerea e inerti fini (MALTAMIX cts). Le perdite d'intonaco nella parte bassa delle pareti laterali sono state reintegrate consolidando l'intonaco con ripetuti impacchi di acqua di calce e resina acrilica a15%, fino ad ottenere un solido supporto al nuovo intonaco a calce. In seguito il punto di contatto tra il vecchio supporto pittorico e il nuovo intonaco è stato ulteriormente consolidato con malta fluida per iniezioni. INTEGRAZIONE PITTORICA
La forma di integrazione pittorica scelta è stata di tipo imitativo, anche in considerazione del tipo di soggetto: decorativo a tempera.
Si sono create le basi pittoriche con pigmento naturale (terre) e latte di calce di diverse tonalità in base alla zona di applicazione.
Sono state realizzate delle "stampiglie" in cartone (come nell'esecuzione originale) per riprodurre le decorazioni mancanti all'interno delle zone rosate. L'esatta tonalità di ogni zona è stata raggiunta con velature sovrapposte ad acquerello. La parte di decorazione nel sottarco della porta, non era identificabile con i pochi frammenti rimasti, si è quindi scelto di ricostruire solo i riquadri di base senza completare le decorazioni.
Parte delle "lesene" con decorazioni floreali di colore ocra rossa e gialla, sono state riprese nelle zone di fondo con velature a base di terre, a causa della forte ossidazione del pigmento originario.
INTERVENTI STRUTTURALI
L'originale soglia in marmo del Furlo è stata rimossa per il pessimo stato di conservazione e sostituita con una nuova del medesimo marmo e lavorazione. Comprendente anche la parte interna, in modo da ottenere una ottimale simmetria con lo spessore del muro.
Le due ante della porta a vetri sono state rimosse, lasciando la lunetta, e sostituite con vetri a contatto del cancelletto.