Musei di San Domenico

Palazzo del Merenda Forlì
Stato di conservazione:
Durante l'ultimo restauro il supporto è stato assottigliato a cm. 1 di spessore e presenta una palchettatura detta "alla fiorentina" che ha bloccato l'esile supporto; ciò ha provocato alcune fenditure visibili anche sul fronte del dipinto. Si è riscontrato inoltre un attacco fungino denominato "carie bruna" o "carie cubica".
Durante l'opera d'assottigliamento la sega ha strappato masse lignee consistenti; al centro del supporto si rileva una larga zona stuccata con impasto a base di gesso e colla che va a colmare una zona dì materiale ligneo strappato.
A sostegno del supporto è stata in seguito applicato una struttura lignea a griglia (parchettatura alla fiorentina)
Le molteplici lacune, provocate durante l'assottigliamento del supporto, sono prevalentemente state suturate tramite impasto gessoso
Una limitata zona al centro della tavola, è interessata da un attacco di micelio.
L'assotigliamento del supporto ha reso evidente un attacco d'insetti xilofagi.
La superficie pittorica presenta uno spesso film di vernice mastice, commista a pigmenti oleosi di colore bruno, sotto alla quale si rileva una disomogenea patinatura di colore "grigio-verde".
Molte sono le abrasioni rilevate nella pellicola pittorica che coinvolgono tutto lo strato di preparazione e rendono visibile il legno di supporto.
Descrizione dell'intervento:
-protezione della superficie pittorica mediante il fissaggio di alcune veline, poste nelle zone a maggiore rischio
-fermature effettuate per mezzo di infiltrazioni di gelatina di coniglia sciolta in acqua distillata.
-asciugatura delle piccole porzioni decoese tramite massaggio con l'ausilio di piccole spatole inserite in termocauterio.
- pulitura della superficie pittorica:
-campioni di pulitura per determinare le metodologie d'applicazione.
-asporto dello strato superficiale dello spesso film di vernice ambrata tramite l'applicazione di solvente Dimetilsolfossido supportato in gel di cellulosa.
-rimozione dello straterello di "patina" mediante una mista di solventi composta di Trietanolammina, Alcol Butilico, supportati in gel, atti all'asporto di materiali organici.
-demolizione delle stuccature, fatiscenti e debordanti, che colmavano le lacune
- ripristino del supporto ligneo:
liberazione del supporto dalla parchettatura lignea
- operazioni di risanamento delle molteplici, sottili, fenditure
-disinfestazione tramite imbibizioni di una miscela d'antiparassitari, sia vegetali sia animali, a base di Benzalconio cloruro, Nipagina, Algo-phase, Acetone e Penmetar in petrolio.
- progettazione e realizzazione del telaio mobile ed alla sua applicazione al supporto
-Nello spessore interno del telaio e del rompitratta è stata creata una sede per l'alloggiamento delle doghe, anch'esse mobili, attraverso l'asporto delle quali è consentito la sostituzione dei due fogli d'Artsorb sistemati nell' intercapedine.
- ripristino estetico della superficie pittorica:
stuccatura delle lacune con impasto di gesso, colla e acqua distillata; le superfici sono state levigate e portate a livello dei contorni originali circostanti.
risarcitura delle lacune:
Per la lacuna maggiore è stata effettuata una campitura tonale "a neutra", realizzata tramite piccoli segmenti bitonali.
per le piccolissime e molteplici lacune si é proceduto alla ricostruzione mimetica delle parti dipinte mancanti.