Viale Martiri della Libertà, 34 (sez. Storica); Viale delle Rimembranze, 12 (sez. Contemporanea)
Modena (MO)
legno/ doratura/ intaglio
sec. XVIII
Le forme del repertorio decorativo sono d’ispirazione barocchetta, con inflessioni rocaille, il che colloca il manufatto verso la fine del ‘700. Va tuttavia considerato il procrastinarsi dei tratti di stile nella produzione artigianale di questo tipo.
Dal profilo stilistico, si ritiene che l’opera sia prodotto di artigianato modenese. Doveva costituire, nella chiesa di San Paolo, il fastigio appoggiato alla sommità di un tabernacolo, fastigio dal quale in genere pendevano due tendine, che celavano il portello del tabernacolo stesso.
Proviene dal complesso di San Paolo di Modena, già Educandato di San Paolo, istituito durante la Restaurazione Austro-estense, poi Educatorio Provinciale. Fu assunta in carico dalla Provincia di Modena il 30 novembre 1985, assieme ad altre opere d’interesse storico-artistico dello stesso Educatorio, trasformatosi in Fondazione San Paolo-San Geminiano nel 1998 e dal 2007 in ASP (Azienda Servizi alla Persona); attualmente è in deposito nella Raccolta d’Arte della Provincia.