Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Manico in legno, pala in ferro con due feritoie ovali.

Vanghetta da sterro in dotazione alla fanteria di linea. Portata solitamente sul lato sinistro dello zaino, risultava alquanto ingombrante, ma necessaria per l'immediato e frettoloso apprestamento dei primi ripari in posizioni appena conquistate. L'attrezzo risultava poi molto utile nella movimentazione del fango che si accumulava sul fondo delle trincee in caso di maltempo. Il manico di solito recava incise almeno sette tacche a distanza di cinque centimetri l'una dall'altra per permettere la misurazione della profondità dello scavo eseguito (nell'oggetto in esame esse non sono state rintracciate). Le due feritoie ovali praticate nella pala in ferro servivano a far passare una cinghia per fissare l'attrezzo allo zaino.