Raccolta d'Arte della Provincia di Modena
Viale Martiri della Libertà, 34 (sez. Storica); Viale delle Rimembranze, 12 (sez. Contemporanea)
Modena (MO)
Coppelli Uber
1919/ 2000
dipinto

cartoncino/ acquerello
cm 32 (la) 51 (a)
sec. XX (1950 - 1965)
L’opera raffigura il variopinto agglomerato di case di un paese, da cui svetta la mole di un campanile, in un contesto verdeggiante di vegetazione montana.
La selezione cromatica predilige i toni chiari e brillanti, anche con annotazioni vivaci.

Il dipinto raffigura il centro urbano di Zocca, importante centro nel versante orientale dell’Appennino modenese. Domina la veduta l’alto campanile della novecentesca chiesa parrocchiale del Sacro Cuore, con la sua tipica guglia.
Il dipinto pervenne alla Raccolta dall’ex Azienda di Promozione Turistica, già Ente Provinciale del Turismo di Modena, nel 1994; appartiene a una serie di vedute della montagna modenese che Coppelli probabilmente dipinse su commissione dell’Ente Provinciale del Turismo, con scopi di promozione turistica.
Il punto di stile rientra nel filone del post impressionismo, in un’interpretazione incline a cogliere gli aspetti illustrativi della scena.
Uber Coppelli, modenese, si diplomò all'Istituto d'Arte "A.Venturi" nel 1937.
Nel 1945 lavorò nello studio di Alessio Quartieri, scultore e restauratore modenese, e poi sotto la guida di un altro artista locale, Zelindo Bonacini. Dal 1958 al 1960 sarà docente alla "Libera Scuola di Nudo" nell'Istituto "A.Venturi". Sue opere si conservano nel Museo della Civiltà Contadina di San Martino in Rio (RE) e nella Villa Gandini del Comune di Formigine.