Complesso residenziale case comunali in via Marozza
via Marozza 69-85
Faenza (RA)

Ufficio tecnico comunale (progetto)


Notizie storiche: progetto e costruzione
Terminata la seconda guerra mondiale, nel breve volgere di vent’anni, Faenza si è trovata al centro di un vortice di trasformazioni. Si può affermare che Faenza è nata per la seconda volta. Una possibile chiave di lettura di tale rinascita è data dalla simultanea presenza di personaggi di elevata cultura e moralità, che hanno ricoperto ruoli chiave nella società faentina, la professionalità dell’ufficio tecnico del Comune, guidato da Giovanni Antenore, ingegnere capo per 32 anni, dall’immenso sapere tecnico, promosse le più importanti opere pubbliche della città. Se la febbrile iniziativa privata testimonia l’ossessione dei faentini di scrollarsi di dosso la polvere della guerra, sono le nuove opere pubbliche che danno il polso di un Comune, e quindi di una città, organizzata ed efficiente.In poco più di dieci anni si realizzeranno, oltre alla ricostruzione della torre civica e del cavalcavia, il cimitero degli Inglesi (1945), il ponte di Via Fratelli Rosselli (1945), il ponte verde sul Marzeno (1947), il ponte Rosso sul Lamone (1948), l’attivazione della Chiusa di Errano (1948), la nuova stazione ferroviaria (1948), l'edificio residenziale di corso Saffi (1948), le case IACP di viale IV Novembre (1949), l'Edificio residenziale comunale di Corso Garibaldi (1950), il ponte delle Grazie (1951), il complesso residenziale case comunali di via Marozza (1954), la scuola media Lanzoni e la scuola elementare Tolosano (1955-1959) il giardino zoologico (1957), l’Istituto Tecnico e il Liceo Scientifico (1958), la Casa di Riposo nello Stradone (1958).