Polisportiva Sacca
quartiere INA-Casa alla Sacca
Modena (MO)
Leonardi Cesare progetto
1935/ 2021
Stagi Franca progetto
1937/ 2008



Notizie storiche: progetto e costruzione
A completamento del quartiere INA-Casa alla Sacca, a ridosso di via Paltrinieri vengono previsti una serie di servizi collettivi. Il progetto dello studio Leonardi-Stagi è il primo di una lunga serie che nel corso degli anni Settanta e Ottanta doteranno la periferia modenese di numerosi complessi polivalenti e centri civici di aggregazione. L’edificio è un semplice parallelepipedo con struttura in calcestruzzo armato. Sulle testate, due portici formati dallo sbalzo della copertura proteggono gli accessi. Al piano terra è collocata la grande sala polivalente e il bar, oltre agli spogliatoi per le bocce e il tennis, i cui campi sono previsti esternamente nell’ambito di una complessiva riconfigurazione degli spazi aperti e a verde insieme a campi da pallavolo, da pallacanestro e una pista di pattinaggio, questi ultimi realizzati parzialmente. Al piano superiore, raggiungibile dai portici di testa attraverso rampe di scale, si trovano gli uffici e le sedi delle diverse associazioni. Nel 1978 è stato realizzato un ampliamento del bar addossando un anonimo volume al lato nord, un’operazione che ha provocato l’occultamento del pregevole prospetto originario.
Il linguaggio adottato, caratterizzato dall’uso del cemento a vista, definisce scabre superfici incise da aperture di forma geometrica elementare, quadrata, rettangolare o circolare, che ricordano analoghe esperienze compiute negli stessi anni dai due architetti come i centri sportivi di Vignola e di Mirandola.