Centrale del latte
viale Amendola 32
Modena (MO)
Pucci Mario progetto
1922/ 1979

Ufficio Progetti Lavori pubblici del Comune (progetto)


Notizie storiche: progetto e costruzione
L’edificio sorge negli stessi anni del Mercato Bestiame ad opera dell’ufficio dei lavori pubblici del Comune, guidato dall’ing. Mario Pucci. Al pari del citato impianto destinato alla vendita e alla macellazione degli animali, questo rispondeva alle stesse volontà di sostenere i punti di forza dell’economica locale, mediante la costruzione di luoghi in cui si potessero raccogliere le risorse di tutto il territorio modenese. La centrale infatti raccoglieva il latte dei produttori di tutta la provincia per poi essere distribuito e venduto.
Essa si situa nella zona meridionale della città, in prossimità della strada circonvallazione sud, oggi viale Amendola. Ciò permetteva di creare un’altra importante polarità per i servizi commerciali, situata dalla parte opposta a quella nord, doveva si andavano concentrando la maggior parte degli interventi industriali.
La pianta rispetta criteri di suddivisione puramente funzionale. Il prospetto principale chiuso da una vetrata definiva attraverso lo sporto di copertura, una zona di sosta esterna destinata al parcheggio delle cisterne che trasportavano il latte. All’interno ad una zona di ingresso destinata alla ricezione del prodotto, seguiva un ambiente tripartito in uno spazio centrale destinato ad uffici e in due ali laterali con spazi di servizio.
L’esterno mostra senza espedienti il suo carattere industriale e funzionale, visibile nelle superfici intonacate di bianco forate dalle sole necessarie finestre.
Il corpo di fabbrica si compone di un volume riconducibile ad un parallelepipedo la cui forma semplice trova dei punti di rottura, nella copertura a botte della parte centrale, nell’aggetto della pensilina del portico frontale e nelle due rientranze simmetriche lungo le pareti laterali.