Scuola media Teodoro Bonati
via Poletti 65
Ferrara (FE)

Aymonino Carlo (progetto)


Notizie storiche: progetto e costruzione
A seguito della Legge 412 del 5 ottobre 1975 per l’edilizia scolastica, il comune di Ferrara stabilì nel 1978 la costruzione di una scuola media inferiore (per un costo preventivato nell’ordine di L. 1.200.000.000) in una ampia area in via Poletti, a sud est di via Bologna. Per la sua realizzazione fu necessaria una variazione di destinazione d’uso dell’area.
Con provvedimento consiliare n. 20865/78 fu indetto un appalto-concorso, per una scuola media inferiore con ventiquattro aule più servizi e palestra, vinto, nel marzo 1979, dalla cooperativa C.E.I. di Ferrara. Il progetto, ideato dall’Ufficio tecnico C.E.I. Prefabbricati con la consulenza di C. Aymonino, dello Studio tecnico S.T.E.P. (A. Torti, P.L. Feggi, M. Vallieri, P. Zambelli) e dell’Ufficio tecnico della Cooperativa U.TE.CO. (B. Bernardi, A. Lazzari, A. Alberoni) nel febbraio del 1979, era permeato dalle istanze sociali di quegli anni che vedevano – secondo la relazione di progetto – la «scuola come un servizio sociale» che «diventa l’occasione per un’articolata esperienza della comunità, nei vari settori d’interesse, negli spazi aperti e disponibili alla fruizione del servizio sociale. È necessario quindi pensare ad una struttura non rinchiusa in sé stessa, ma flessibile nel tempo, e con caratteristiche tipologiche determinanti una reale possibilità di uso e di impiego di tutte le componenti sociali che trovano negli spazi della scuola un servizio per la cultura, lo sport, le riunioni, il tempo libero, l’informazione e la comunicazione di dati e delle notizie, stimolo indispensabile alla partecipazione e alla fruizione del contenitore-servizio». Per sottolineare questo principio, i progettisti disposero le aule nella parte rivolta ad est dell’edificio con un’ampia area collettiva coperta collocata attorno ai ballatoi tra la palestra, la mensa, la biblioteca, le aule speciali e gli uffici. L’edificio di due piani realizzato con una struttura prefabbricata in cemento, fu composto secondo una planimetria rettangolare dalla quale sporge il solo volume della palestra la cui struttura sarà realizzata in legno lamellare. Auditorium e palestra, inoltre, furono dotati di ingressi indipendenti utili ad assicurarne la potenziale funzione anche in orari extrascolastici per attività a servizio del quartiere mentre nel giardino saranno collocati impianti sportivi.
Il progetto ottenne nel maggio 1979 il parere favorevole della commissione edilizia e nell’ottobre dello stesso anno vennero iniziati i lavori dalla cooperativa C.E.I. che si conclusero nel marzo 1980. L’edificio ottenne l’agibilità nel settembre 1980.