ex Magazzini Standa
viale Cavour 14-60
Ferrara (FE)

Castagnoli Giuseppe (progetto)
Bresciani Gino (progetto)


Notizie storiche: progetto e costruzione
Viale Cavour, con corso della Giovecca rappresenta l’arteria più centrale della città di Ferrara. Nel 1861 il Comune di Ferrara decise di iniziare i lavori per il tombamento del Canale di Panfilio e la costruzione di un viale di rappresentanza che conducesse al Castello Estense coloro che arrivavano dalla stazione ferroviaria, che prese il nome di “viale dei Giardini”. I lavori si conclusero nel 1880. Nel 1873, a pochi metri dal Castello Estense, sorse un'area verde conosciuta come “Giardino Margherita”. Tale area prese il nome di “Giardini Garibaldi” e nel 1907 vi fu collocato il monumento dedicato a Giuseppe Garibaldi. Di recente i Giardini sono stati dedicati al 20 e 29 maggio 2012, giorni in cui Ferrara è stata colpita da due violente scosse telluriche. Soltanto a seguito di una delibera del Consiglio Comunale del 17 febbraio 1883, la nuova strada prese il nome di Viale Cavour. Nel 1927 il Comune decise di ridurre a solo due file l'alberatura di viale Cavour e ne ampliò la larghezza, facendo così però vennero ridimensionati i Giardini Garibaldi. Lungo il viale sorsero, nel corso del Novecento, molti palazzi e monumenti importanti, prevalentemente legati all'architettura razionalista, come il Palazzo delle Poste (architetto Angiolo Mazzoni) nel 1929, il Palazzo dell'Aeronautica (architetto Giorgio Gandini) tra il 1935 e il 1937, l'ex Casa del Fascio (architetto Giorgio Gandini) tra il 1928 e il 1930, altri edifici in stile umbertino come villa Fano (architetti Domenico Barbantini e Antonio Mazza) del 1912, altri ancora in stile Liberty, come villa Melchiorri (architetto Ciro Contini) del 1904, villa Amalia (architetto Ciro Contini) del 1905, villa Masieri Finotti (architetto Ciro Contini) del 1908, altri edifici del dopoguerra come gli ex Magazzini Standa (Giuseppe Castagnoli e Gino Bresciani) tra il 1949 e il 1952 e il più recente Palazzo INPS (architetto Bucci) tra il 1955 e il 1957. Negli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta numerosi furono i condomini costruiti lungo il viale destinati a quella borghesia che voleva risiedere nella via più prestigiosa della città. Nel 1927 venne costruito il palazzo Panfilio su progetto degli architetti Giacomo e Federico Diegoli, situato dietro il palazzo Lodi (detto condominio Cavour), costruito all'inizio degli anni Cinquanta, su progetto dell’ingegner Filiberto Lodi, all'angolo tra viale Cavour e corso Isonzo. Per la qualità dei suoi edifici di pregio di stili assai diversi e che vanno dai primissimi anni del Novecento agli anni Settanta, il viale può essere considerato una vera e propria vetrina dell’architettura del Novecento.