Torre libraria della Biblioteca universitaria
Palazzo Poggi, via Zamboni 33
Bologna (BO)
Cuppini Giampiero progetto architettonico
1940/ 2019
Alessi Roberto progetto
1927/ 1995
Raffellini Giorgio progetto
1941
Cocchi Alessandro progetto impianti
1936

Romeo Ballardini (progetto)
Raffagli Antonio (progetto strutture)


Notizie storiche: progetto e costruzione
La Torre Libraria della Biblioteca Universitaria di Bologna si presenta all’attenzione e all’uso del pubblico, in veste di vero e proprio magazzino librario completamente meccanizzato, concepito nei primi anni 90’ ed attivato nel 1996; la sua singolarità consiste nell’essere un sistema di immagazzinamento e movimentazione di comuni merci, specificamente studiato per assolvere alla funzione di contenitore automatico per libri.
Esso sinora è l’unico esistente in Italia e tra i pochi su scala mondiale, a quanto a noi risulta, ad essere adeguato, nonostante la sua imponente capienza, alla veicolazione in tempo reale dei testi ad uso di lettura e prestito.
Il primo sistema del genere fu realizzato in Europa nel 1985 , ed è quello di Bordeaux: sebbene anch’esso sia riferito ad un utilizzo corrente da parte dell’utenza, il sistema francese realizza una movimentazione adeguata ad un numero molto più limitato di volumi (circa 180.000 di contro agli oltre 650.00 previsti ‘a carico pieno’ dalla torre bolognese, 450.000 dei quali sono già disponibili per il nostro pubblico ).
Va detto a tal proposito che negli Stati Uniti l’utilizzo di strutture similari è ancora circoscritto, in funzione essenzialmente di deposito, a fondi di minor pregio , ovvero di più limitata consultazione, in quanto ascrivibili alla tipologia dei materiali cosiddetti ‘minori’.
L’importanza dell’ esperienza bolognese è confermata dunque dalla sua natura di vero e proprio ‘prototipo’ al servizio della sostanziale necessità di concentrare e velocizzare tempi e spazi che connotano non solo la gestione quotidiana della movimentazione libraria e del personale ad essa adibito, quanto anche il rinnovamento degli assetti architettonici e strutturali ad essa riferiti, per il tramite dell’ ‘innesto’ nella nostra biblioteca di una nuova struttura a carattere insieme statico e dinamico, di cui è utile fornire rapidamente le caratteristiche essenziali.
La configurazione volumetrica acquisita dalla Torre libraria in rapporto alla cella in muratura che la contorna per un totale di 3378 metri cubi (corrispondenti a 13200 metri lineari dell’ipotetica scaffalatura di una biblioteca tradizionale), è data in: 17, 94 metri di larghezza, 8,14 metri di profondità e 23,13 metri di altezza in cui sono ricavati ben 5508 vani per l’alloggiamento dei cassetti metallici.