Interno del Piccolo Museo della Moto
Padiglione 1 che raggruppa [a] micromotori e motorini ausiliari venduti in scatola di montaggio [kit] da applicare a una comune bicicletta, [b] esempi di ciclomotori con relativo telaietto, dotati di sospensione elastica o rigida, secondo i casi, di progettazione autonoma. In fondo alla sala, la fila delle grandi moto dell'Anteguerra.
Padiglione 2. Motoleggere, vanno da 75 a 175 cc, i migliori esempi della tecnologia nella produzione italiana che ha accompagnato l'espansione della domanda di motorizzazione, Laverda, Capriolo Caproni, il trio progettato dall'ing. Drusiani, Mondial, Comet, Berneg, Rumi, Mi-Val, Bianchi, Motom Delfino, ecc.
Padiglione 3. Le marche che maggiormente hanno segnato con la loro immagine gli anni dell'espansione motociclistica di massa: Parilla, Morini, Gilera, Ducati, Benelli, ecc.
Padiglione 4. Sono esposti numerosi e significativi esempi di motocicli, motoleggere e grandi moto "da competizione", su tutte la rivalità Guzzi-Gilera, con uno spazio significativo per la MV. Una rassegna importante degli scooter italiani che hanno implementato per grandi numeri la motorizzazione di massa, secondo la successione delle serie prodotte: Vespa e Lambretta, in primis, ma anche Aermacchi, Gilera, Isoscooter, ecc .
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Piccolo Museo della Moto Bariaschi

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Accessibile
Servizi
Tipologia Collezioni
Via S. Giuseppe 16/A
Guastalla (RE)
Tel: 0522 831 348, 338 896 9989
Tematico e/o specializzato
Tematico
Creato nel 2008 da Emilio Bariaschi, appassionato e collezionista di moto d'epoca, ha come scopo quello di illustrare il fenomeno della motorizzazione di massa dell'immediato Dopoguerra (1945-1965). Allestito in 4 padiglioni, raccoglie 160 pezzi di 34 marchi diversi dell'industria motociclistica italiana e alcuni dei più importanti esempi dell'industria europea. Il percorso museale illustra didatticamente l'evoluzione della tecnica motoristica italiana dal periodo postbellico fino agli anni del boom e del benessere economico. Il percorso è completato da una saletta per la proiezione di filmati di competizioni motociclistiche degli anni 50-60-70.

Established in 2008 by Emilio Bariaschi, a vintage motorcycle enthusiast and collector, the museum aims to illustrate the phenomenon of mass motorization in the immediate post-World War II period (1945-1965). Featuring 4 pavilions, the museum displays 160 motorcycles of various Italian and European brands. The exhibits trace the evolution of motorcycle production in Italy from the immediate post-war period to the subsequent economic boom. A visit to the museum ends with in a small film room where videos of motorcycle races from the 1950s to the 1970s can be viewed.



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