Museo d'Arte della Città
Via di Roma, 13
Ravenna
Ruffini Giulio
1921/ 2011
carta/ stampa calcografica/ puntasecca/ vernice molle
mm. 242 (a) 323 (la)
cm.  344 (a) 493 (la)
sec. XX (1972 - 1975)
L'opera è parte di una raccolta comprensiva di 266 stampe calcografiche, donate da Primo Zambrini alla Pinacoteca di Ravenna. Tale lascito si compone di una parte significativa della produzione incisoria dell'autore dal 1953 al 1999. Vi si trovano rappresentati, nelle diverse soluzioni narrative, i fondamentali temi affrontati da Ruffini a partire dai suoi esordi: dalle libere composizioni di oggetti d'uso domestico alle vedute urbane; dai monumenti alla madre e alla civiltà contadina alle allegorie dell'Italia sotto il fascismo. Numerose opere a stampa tratte dalle matrici da cui provengono le opere della collezione Zambrini, sono state donate dall’artista al Gabinetto delle Stampe di Bagnacavallo.