osso/ intaglio/ incisione
sec. VII a.C. (700 a.C. - 649 a.C.)
Rinvenuta all'interno dell'olla biansata con n° inv. 132384.
Strumento sul quale veniva avvolta la fibra grezza da filare, la conocchia è un elemento caratteristico delle sepolture femminili, spesso associata - come nel caso in esame - a fuseruole (nn° inv. 132493-132496), rocchetti (nn° inv. 132497-132508) e fuso (n° inv. 132437). Le conocchie vengono a caratterizzare sepolture di particolare ricchezza, tanto da divenire oggetti di prestigio legati al rango della defunta.
Il tipo in esame, che svolgeva sicuramente una funzione simbolica, a volte viene interpretato come fuso, altre volte è indicato come "scettro" ed è presente in numerose sepolture di ambito bolognese.
Nel contesto analizzato l'importanza di questo strumento è inoltre sottolineata dalla sua replica: esso si trova infatti associato ad altri due esemplari (nn° inv. 132435, 132436).